Venerdì
8 luglio 2016 alle ore 18 al Palazzetto dei nobili per l’Urban Center
su proposta dell’Associazione Bambini di Ieri e di Oggi presenterò il
prof .Carlo Di Marco professore aggregato di diritto pubblico
all’Università di Teramo che dialogherà
con il Dott. Nicola Trifuoggi sui temi contenuti nel suo libro
“Sovranità popolare, partecipazione e metodo democratico fra utopia e
illusioni costituzionali. Dalla deriva dei partiti agli scenari del XXI
secolo” .Ed Giappicchelli . Un libro che vuole evidenziare come la
sovranità del popolo nel moderno costituzionalismo, sembra oggi un
inutile esercizio tanto che democrazia e partecipazione dei cittadini
appaiono termini abusati a causa di leggi elettorali
antidemocratiche, assenteismo degli elettori e globalizzazione
capitalistica. Eppure nel costituzionalismo del Ventesimo secolo, buone
leggi elettorali, partecipazione popolare e partiti democratici
rappresentarono la diramazione vertebrale della sovranità del popolo
tanto che hanno ancora un senso .
Ripartire dalla partecipazione per il
cambiamento dell’Italia e dei territori. La partecipazione e la
riappropriazione dello spazio politico da parte dei cittadini, infatti,
sono la chiave per una democrazia compiuta, più qualificata ed
efficiente.
È questo che si propone di realizzare il Festival della
Partecipazione, una quattro giorni di dibattiti, conferenze, workshop,
spettacoli teatrali, musica, cultura, cibo, che avranno per protagonista
la città dell'Aquila con le sue piazze, i teatri, i cortili di alcuni
degli antichi palazzi restituiti da poco alla loro bellezza, insieme ad
oltre cento ospiti, e a tutte le persone che vorranno partecipare,
ascoltare, ma soprattutto condividere.
E poi lezioni magistrali, un pranzo condiviso dei cittadini aquilani
insieme a un migliaio dei 3.500 operai che lavorano nei cantieri attivi
in città, una disco soup e due concerti, l'arrivo della Lunga Marcia per
l'Aquila, il mercato contadino, l'apertura degli antichi forni. E tutto
questo sarà seguito dal programma Tutta la città ne parla di Radio3, da Radio L’Aquila1, e da Il Centro, che quest'anno festeggia il trentennale, con le loro redazioni in Piazza Duomo.
La prima edizione del Festival della Partecipazione, che si svolgerà
dal 7 al 10 luglio all'Aquila con un programma ricco di appuntamenti, è
stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo
Fibbioni, alla quale sono intervenuti i rappresentanti delle
associazioni del comitato promotore Marco De Ponte, segretario generale di ActionAid Italia, Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva, Francesca Rocchi, vice presidente di Slow Food Italia e Massimo Cialente, sindaco dell'Aquila, ente promotore del Festival, con la partecipazione straordinaria di Enrico Lo Verso.
Il Festival nasce dall'alleanza Italia, sveglia!, che le tre
organizzazioni hanno siglato lo scorso anno per promuovere una
partecipazione più riconosciuta e qualificata dei cittadini al governo
delle politiche pubbliche. Una prospettiva, quella del Festival, almeno
decennale, che ha anche l'obiettivo di seguire la ricostruzione della
città dell’Aquila così duramente provata dal terremoto non soltanto in
relazione ai suoi edifici, ma anche all’intera sua comunità.
"La partecipazione va riconosciuta, tutelata e promossa - ha
dichiarato De Ponte - Questo Festival vuole sottolineare il valore e il
ruolo dell'attivismo civico e l'importanza di una politica che nasce dal
basso soprattutto in una fase di distacco tra i cittadini e le
istituzioni come quella che stiamo attraversando. La partecipazione è
senza dubbio un elemento qualificante della democrazia, è la vera chiave
per il cambiamento".
"Cittadinanzattiva nasce con l'obiettivo di promuovere la
partecipazione civica e di favorire un ruolo attivo dei cittadini per la
tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno ai soggetti
deboli - ha sottolineato Gaudioso - Il Festival è una occasione
importantissima, perché ha l'obiettivo di raccontare e valorizzare le
attività svolte dai cittadini nell'interesse generale e di rappresentare
il potere che essi hanno di cambiare lo stato delle cose e di
migliorare la tenuta dei diritti".
"Per Slow Food cibo e partecipazione sono le due facce della stessa
medaglia. Da ormai 30 anni ci battiamo per difendere il diritto al
piacere e alla convivialità, cercando di garantire l'accesso a un cibo
buono, pulito e giusto per tutti - ha spiegato Francesca Rocchi -
All'Aquila parleremo, tra le altre cose, di agricoltura, di montagna, di
vino naturale, di legalità e di lavoro, e lo faremo coinvolgendo tutti i
partecipanti in originali cene, Eat in in piazza e mercati in cui
scoprire i prodotti del territorio e conoscere i produttori".
"Con il Festival della Partecipazione - ha dichiarato Massimo
Cialente - si apre un nuovo cantiere, indubbiamente il più atipico e
dinamico, nella nostra città. Un cantiere che vuole integrare e
arricchire la ricostruzione del patrimonio edilizio e monumentale con
quella, vitale per il tessuto connettivo, che riguarda la vita, la
socialità, il senso più vero e profondo dell’essere, e del sentirsi, una
comunità. Il Festival è un grande laboratorio, al contempo una fucina
di idee, un incubatore di progetti, una immensa piazza virtuale per
confrontarsi, dialogare, condividere. I percorsi tematici, individuati a
loro volta all’esito di un percorso partecipativo, riguardano diversi
ambiti e convergeranno in dibattiti, seminari, conferenze, senza
dimenticare il buon cibo. La partecipazione, insomma, diventa una grande
festa di colori, di suoni, di immagini, di idee. Un progetto che
abbiamo voluto sostenere con entusiasmo e convinzione perché crediamo
che solo così potrà essere costruita, e ri-costruita, la città del
futuro".
Il programma, che è stato illustrato nella conferenza stampa di oggi,
prevede più di 50 appuntamenti e si snoderà in diversi luoghi della
città seguendo alcuni percorsi tematici (Cibo, Città territorio e
ambiente, Welfare, Arte, Sociale, Scuola ed educazione), tenuti insieme
dal filo rosso della Partecipazione, che percorre in modo trasversale la
trama del Festival.
Tra gli eventi previsti, l’inaugurazione con Don Luigi Ciotti e Carlo Petrini, due strisce di interventi quotidiani, a cura di Giovanni Moro, sulle "parole della partecipazione", le lezioni magistrali di Emilio Gentile, Nadia Urbinati, Giulio Giorello e Fabrizio Barca, sui temi della democrazia, della giustizia, dei beni comuni e del potere, il dibattito sull'architettura partecipata, con Guendalina Salimei e Stefano Boeri
a confronto con i giovani architetti di Viviamolaq, Collettivo di
architettura partecipata, il Concerto per pubblico e orchestra - Trois
langages imaginaires eseguito dall'Orchestra Sinfonica Abruzzese, che
prevede un coinvolgimento diretto del pubblico, lo spettacolo teatrale
della Compagnia Stabile Assai della Casa di reclusione di Rebibbia, le
tavole esperienziali, il dibattito sul Citizen journalism organizzato da
Il Centro con i direttori di importanti testate di
informazione nazionali, e poi il pranzo condiviso tra un migliaio dei
3.500 operai che stanno lavorando alla ricostruzione post terremoto e
gli abitanti dell'Aquila.
Molte le esperienze sul campo realizzate da associazioni e gruppi di
cittadini attivi: Patti di Fiume, Borghi Attivi, Italia in Comune, Forni
in festa. E anche festa, appunto: con la Disco-Soup di giovedì sera in
Piazza Chiarino e la Med Free Orkestra in Piazza Duomo la sera di sabato
9.
Non mancherà il coinvolgimento del mondo della scuola: coordinati da NewsTown
un gruppo di scolari e studenti realizzerà un quotidiano "Corriere
della Partecipazione", intervistando i protagonisti e raccontando la
quattro giorni di eventi. Tra i quali, anche: un "orto in piazza", i
walk-about "Lungo le mura" della città, il Mercato Contadino nei cortili
dei palazzi storici, la condivisione della "pasta madre", le mostre di
Pubblicità Progresso, di Confotografia, e di "Le mani sulla città",
l’installazione Animamersa e le danzatrici sospese.
Infine "Come rinasce una città universitaria?", un dibattito a cura
dell'Università dell'Aquila. Una Piazza della Partecipazione sarà a
disposizione di gruppi e associazioni che vorranno portare le loro
proposte. Nei giorni appena precedenti, "strilloni" e "pazzarielli"
diffonderanno il programma, animando le vie e le piazze della città.
Negli stessi giorni del Festival si svolge FestAmbiente presso il
Cortile di via Accursio, 20 e con un gazebo in Piazza Duomo.
Il Festival è organizzato dal comitato promotore, composto
dall'alleanza Italia, Sveglia! (ActionAid Italia, Cittadinanzattiva e
Slow Food Italia), in collaborazione con il Comune dell'Aquila. Tra i
partner dell'evento, l'Università dell'Aquila e il Gran Sasso Science
Institute, insieme a Rai Radio3, Metro, BlaBlaCar, Today, NewsTown, Touring Club Italiano, Whoosnap, Radio L'Aquila1, Myl’Aquila.
Due inoltre i Patrocini di rilievo: Fondazione Pubblicità Progresso e
la campagna Connect4Climate della Banca Mondiale, partnership globale
per la comunicazione sui temi ambientali.
Fondazione Pubblicità Progresso ha in programma una mostra che
ripercorre alcune delle principali campagne condotte negli anni e un
workshop sul ruolo che gli strumenti di comunicazione di massa possono
esercitare al fine di promuovere i valori civili del progresso sociale.
Connect4Climate nasce con l’intento di promuovere una cultura diffusa
sulla urgenza di affrontare il cambiamento climatico a tutti i livelli e
con tutti gli attori.
L’Aquila è un simbolo importante di come la ricostruzione debba
coinvolgere tutti, per uno sviluppo che sia realmente sostenibile.
Questi aspetti saranno al centro dell’evento promosso da C4C all’interno
del Festival, proprio a pochi giorni dall'apertura della Film4Climate
Global Video Competition (www.connect4climate.org), per raccogliere
video dai cittadini di tutto il globo e creare nuove idee per il nostro
pianeta. I vincitori saranno premati in Marocco in occasione della
COP22.
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