BIBLIOFOLLIA : Scanno
: Una biblioteca fatta in casa

Scriveva
Il
CENTRO
il 2 febbraio 2011 , a due anni
dal sisma dell’aprile 2009 e circa due anni fa
Lo stato patrimoniale della biblioteca comunale del centro montano è
a forte rischio. A lanciare il grido di allarme, nell'ultima seduta dell'assise
civica, sono stati i consiglieri Amedeo Fusco e Luca Silvani che hanno proposto
ed ottenuto l'approvazione di un ordine del giorno specifico finalizzato a
studiare azioni e interventi volti al recupero del materiale didattico nella
struttura per mesi non utilizzata. Il provvedimento, approvato in
consiglio comunale, invita il sindaco di Scanno,
Patrizio Giammarco, a
predisporre urgentemente un sopralluogo nei locali della biblioteca comunale
per verificare la condizione dei libri e documenti custoditi nei locali del
vecchio edificio scolastico di Scanno. Infatti dopo il sisma del 2009 lo
stabile è stato dichiarato inagibile e per i danni riportati dall'edificio
l'amministrazione municipale si è vista costretta a chiudere anche la
biblioteca situata a pian terreno dell'antico palazzo che si trova in viale del
Lago. «Nelle stanze della vecchia scuola sono stipati oltre sei mila
volumi e alcuni di grande interesse storico», hanno precisato i consiglieri
Silvani
e
Fusco. «I libri, assieme ai beni tecnologici potrebbero purtroppo aver
subito danni irreparabili a causa della forte umidità e del totale abbandono
della struttura». Nei mesi scorsi anche i responsabili dell'associazione
«La Foce», che ha sede in altri locali dell'edifico, avevano sollecitato il
sindaco Giammarco a predisporre le modalità per il recupero dei beni editoriali
di proprietà del circolo culturale nell'intento di salvaguardare l'intero
patrimonio. L'ordine del giorno in consiglio sollecita un provvedimento
importante anche alla luce delle difficoltà strutturali dell'edificio,
considerato per anni uno dei punti di riferimento della vita sociale e
culturale della comunità di Scanno.

La biblioteca comunale
è intitolata a
Giuseppe Tanturri (Scanno
1823-
1891), medico, storico,
naturalista. A Scanno gli è stata dedicata una lapide. Si laureò in medicina e
chirurgia a Napoli. Nelle esposizioni nazionali e della regione fu espositore
di prodotti locali e del costume di Scanno. Per cospirazione contro il governo
napoletano fu incarcerato dal governo
borbonico a
L'Aquila.
Dopo il
Risorgimento
fu insignito del grado di tenente della milizia territoriale quando fu
istituita questa carica. Scrisse vari libri su Scanno.
Scanno un enigma e un
sogno .La "Cronica Cassinese" del 1067 esordisce: "Venit ad
Scannum!" Diverse fonti del XVIII e XIX secolo parlano di una quasi
mitologica Scanno. I documenti originali negli archivi cittadini risalgono al
1548, mentre la libreria comunale
conserva libri di valore sulla storia di Scanno.
Scrive Gaither Stewart
:” Scanno è un eterno enigma. Le
origini di questa piccola montagna sono sepolte nella leggenda, mentre i
tenacissimi usi e costumi, così diversi da quelli delle altre città
dell'Abruzzo, e il suo incomprensibile dialetto, fatto di influenze greche,
latine e slave, hanno resistito alla pressione del tempo. La sua diversità è
inspiegabile, così come lo è la purezza dei "sopravvissuti di
Scanno". Severa, inviolabile, Scanno "si rilassa e si apre" solo
durante una delle sue feste, o in un orgia dei suoi potenti liquori Centerba,
quando gli uomini tornano a casa dopo i lunghi mesi di pastorizia invernale.”
Ma Scanno sta per
avere una nuova biblioteca seppure fatta in casa .
Massimiliano
Lavillotti su Il Centro del 6 febbraio 2013
scrive : Quella comunale è chiusa da quasi quattro anni. Ma Scanno avrà
presto una biblioteca “fatta in casa”. I giovani dell’associazione culturale
Coro Mariella e Nando stanno infatti lavorando alla realizzazione di una
biblioteca da allestire all’interno dei locali che già ospitano una
cartolibreria in via Domenico Tanturri. Circa 50 gli associati registrati in
pochi giorni e quasi 1.000 i libri raccolti a seguito di donazioni da parte di
residenti e turisti che abitualmente frequentano il paese.
L’iniziativa parte da
Antonella Caimi, titolare in pieno centro
abitato della rivendita commerciale e membro dell’associazione, che ha pensato
di aprire nella stanza attigua alla cartolibreria una biblioteca, pubblica e
gratuita, raccogliendo tutti i libri che stavano per essere accantonati nelle
cantine di tante famiglie scannesi o addirittura buttati nei cassonetti della
spazzatura.

«Abbiamo ricevuto due scatoloni di libri anche da un turista di Napoli»,
commenta Caimi, giovane mamma e proprietaria della cartolibreria, «e presto
offriremo un servizio a scannesi e turisti che dal terremoto dell’Aquila non
hanno più la possibilità di usufruire della biblioteca».
Dopo il sisma del 2009 il vecchio edificio scolastico del paese è stato
dichiarato inagibile e per i danni riportati dalla struttura l'ex
amministrazione municipale si è vista costretta a chiudere anche la biblioteca
situata al pian terreno dell'antico palazzo che si trova in viale del Lago. Da
allora nelle stanze della vecchia scuola sono stipati oltre 6mila volumi e
alcuni di grande interesse storico che, assieme ai beni tecnologici, potrebbero
purtroppo aver subìto danni irreparabili a causa della forte umidità e del
totale abbandono della struttura. Più volte sono stati invocati interventi
volti al recupero del materiale didattico nella struttura, ma nulla è stato
fatto ed oggi è a forte rischio tutto lo stato patrimoniale della biblioteca
comunale.
«Ai soci verrà rilasciata una tessera d’iscrizione al costo di 20 euro
l’anno, valida per l’intera famiglia» aggiunge Caimi «e chiunque volesse
partecipare all’iniziativa, donando qualche libro, può farlo. Tutti i libri
sono graditi, anche quelli scolastici e di lingua straniera».

EREMO Rocca S.Stefano
Mercoledì 13 Febbraio 2013
Nessun commento:
Posta un commento