SILLABARI : Carosello

Ero un po’ più grande di un bambino e andavo a vedere la
tivvù all’oratorio parrocchiale solo il
giovedì e il sabato sera. Poi prima di avere dentro casa l’apparecchio
televisivo, una scatola enorme con un monoscopio altrettanto enorme l’andavo a vedere a casa di zia Elvira. E al
pomeriggio della domenica c’erano gli Show appunto di Perry Como Show e gli altri giorni alla tivvù dei ragazzi ,
circa le cinque del pomeriggio le
avventure di Rin Tin Tin
. Il mercoledì
sera le commedie di Gilberto Govi e poi
di Eduardo De Filippo.
D’estate mi era consentito di uscire la sera e di restare a casa di zia Elvira per vedere le commedie teatrali in tivvù. Per
tornare a casa, perché zia abitava dall’altra parte della città mi riaccompagnavano zia Olimpia e zia
Rosaria che abitavano anche loro nel mio stesso quartiere e che
amavano molto quelle commedie
teatrali che la tivvù di quel tempo
trasmetteva. La prima volta poi che sono
entrato l Teatro Comunale di Sulmona ero un po’ più grosso e andai al loggione
a vedere e sentire un’opera lirica con mio padre. Con Romeo poi per anni abbiamo sognato di compraci uno smoking e di andare alla prima
della Scala e ora
dovrò farlo da solo perché Romeo non c’è più. E non siamo nemmeno andati all’Arena di Verona
perché là potevamo risparmiare sullo smoking
per la stagione delle rappresentazioni è solo quella estiva.

Carosello dunque una
parola del vocabolario della nostra vita .
Eremo Rocca S.Stefano martedì12 febbraio 2013
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