Di musica e non musica
Ti amo al principio delle cose,
quando tutto e nulla
sono due vortici silenziosi
in attesa dell’amore.
Ti amo quando
si rompe il rumore della creazione
e tu ti apri come una foglia al ritrovo del sole.
Ti amo quando tutto finisce,
i cappotti abbottonati a sera
le narici piene di polline,
i baci umidi sui ponti,
la ruota del crepuscolo,
il fischio di un cacciatore stanco,
le donne accucciate sui portoni,
la parabola dei canestri
che sfilano e rifilano
per cent’anni ancora,
il mercato chiuso,
l’odore di nuvole e fanghiglia
che si avvicina il mare,
il risucchio dei pesci,
i bastoni a galla,
i proclami dei vecchi
che si comprano il paradiso,
le carte sbeccate sul tavolo,
il bicchiere sgombro,
l’educazione delle ragazze semplici,
l’odore dei folli,
i legni abbattuti,
i margini disboscati,
le scarpe lustrate dalla nostalgia,
l’indirizzo dei giorni lasciato a metà.
Vieni,
sediamoci in questo equilibrio perso,
la banda abbassa la musica
e rimane solo un percettibile schiocco di vento.
È lì che voglio condensare le ore,
in quell’attimo di musica e non musica,
prima che sia troppo tardi.
quando tutto e nulla
sono due vortici silenziosi
in attesa dell’amore.
Ti amo quando
si rompe il rumore della creazione
e tu ti apri come una foglia al ritrovo del sole.
Ti amo quando tutto finisce,
i cappotti abbottonati a sera
le narici piene di polline,
i baci umidi sui ponti,
la ruota del crepuscolo,
il fischio di un cacciatore stanco,
le donne accucciate sui portoni,
la parabola dei canestri
che sfilano e rifilano
per cent’anni ancora,
il mercato chiuso,
l’odore di nuvole e fanghiglia
che si avvicina il mare,
il risucchio dei pesci,
i bastoni a galla,
i proclami dei vecchi
che si comprano il paradiso,
le carte sbeccate sul tavolo,
il bicchiere sgombro,
l’educazione delle ragazze semplici,
l’odore dei folli,
i legni abbattuti,
i margini disboscati,
le scarpe lustrate dalla nostalgia,
l’indirizzo dei giorni lasciato a metà.
Vieni,
sediamoci in questo equilibrio perso,
la banda abbassa la musica
e rimane solo un percettibile schiocco di vento.
È lì che voglio condensare le ore,
in quell’attimo di musica e non musica,
prima che sia troppo tardi.
Pianista
classica perfezionatasi presso l’Accademia Santa Cecilia di Roma nella classe
di Sergio Perticaroli,
ha suonato nelle maggiori sale italiane e all’estero. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha inciso cd, esecuzioni dal vivo per Radio Vaticana.
Poetessa, vincitrice di premi nazionali e internazionali, ha pubblicato il libro “Grido di terra” in collaborazione con il fotografo Francesco Lombardi, da cui è stato tratto uno spettacolo.
Recentemente ha collaborato con l’artista Gianluigi Miani nell’ambito del suo spettacolo “Fede o Sete”.
Ha curato la direzione del Festival Internazionale di Poesia “Parola nel mondo” portandolo nella sua terra abruzzese, precisamente nella città di Avezzano.
Collabora regolarmente con poeti e compositori.
Ultimamente sta scoprendo la vena cantautoriale, in attesa dell’uscita del suo prossimo cd.
ha suonato nelle maggiori sale italiane e all’estero. Vincitrice di numerosi concorsi nazionali e internazionali, ha inciso cd, esecuzioni dal vivo per Radio Vaticana.
Poetessa, vincitrice di premi nazionali e internazionali, ha pubblicato il libro “Grido di terra” in collaborazione con il fotografo Francesco Lombardi, da cui è stato tratto uno spettacolo.
Recentemente ha collaborato con l’artista Gianluigi Miani nell’ambito del suo spettacolo “Fede o Sete”.
Ha curato la direzione del Festival Internazionale di Poesia “Parola nel mondo” portandolo nella sua terra abruzzese, precisamente nella città di Avezzano.
Collabora regolarmente con poeti e compositori.
Ultimamente sta scoprendo la vena cantautoriale, in attesa dell’uscita del suo prossimo cd.
E’ presente
nell’antologia “L’altro Novecento”, per la Bastogi editore, nell’antologia
“Riflessi”, all’interno della collana curata da Elio Pecora per “Poeti e
Poesia”.
All’interno
di questo link potete trovare una biografia più dettagliata e la splendida
intervista curata dalla sociologa Rosangela Ciafrei.
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