SILLABARI :Metamorfosi

La geografia solida che aveva caratterizzato la lunga fasenovecentesca della democrazia dei partiti si è a poco a poco decomposta nellalunga parentesi ( in Italia ) della seconda repubblica, nel falso bipolarismo e nella sua velenosa personalizzazione( sempre più attuale)..
Il grande partito di massa novecentesco ha improntato per quasi un secolo la formaideale della organizzazionepolitica e della democraziarappresentativa..Plasmatosi sulle grandi burocrazie pubbliche ad immagine diuno Stato nazionale di cui si candidava a costituire il cuore. Un partito che si appoggiava sulla struttura dei grandi sistemi produttivi nati aridosso della seconda rivoluzione industriale. Fabbrica del consenso e della legittimazione i partiti hanno assunto lastessa logica e lo stesso funzionamento delle grandi fabbriche di prodotti e di servizi : centralizzate,burocratizzate, meccanizzate, standardizzate. Ci si avvia dunque al finale :una lunga metamorfosi in parte già compiuta. Il vecchio non c’è più , il nuovonon avanza ancora.
(Libera elaborazione del saggio di Marco Revelli Finale di Partito ,Einaudi 2012 )

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