VERSI D’ALTRI E ALTRI VERSI :Il presente che ci resta
Come evasi senza ragion veduta, in fila
lungo la sorte sino alle montagne: sottrarsi
alla propria terra per la sola carne riassumeva il motivo
il convoglio, senza custode ognuno
che non l’occhio indietro a dilavare la strada fatta.
La sola parola ripetersi scandiva l’insieme unendo
dalla perdita presente alla trama a venire, noi siamo dove?
Fabiano Alborghetti (Milano, 1970), da L’opposta riva (Lietocolle,2006)
Pubblicato: 21 maggio 2013 http://ipoetisonovivi.com/page/3/| Autore: rc | Archiviato in: Una poesia algiorno | Tags: Fabiano Alborghetti|
Eremo Rocca s.Stefano lunedì 10 giugno 2013
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