DI GIORNO IN GIORNO . Versi d'altri e altri versi : "Emozionando" di Helianthos
2 parte "Stati d'animo"
La mia amica Helianthos (Valeria) mi fa dono di una poesia che ha per titolo "Per...dono ".
Mi piace e ha una sua musicalità , specialmente nella primaparte. L'attacco è buono ma sento poi come un'esagerazione nei toni. Peresempio perché gli abissi della memoria. La memoria contiene quello che ci riesce a tenere in vita. Quello che cidisturba , che ci crea problemi la memoria se ne disfà. Ecco la necessitàdell'oblio o molto meno la dimenticanza. Dimenticare dunque .
Perché " alluvione" e non "pioggia", perché "inondazione "enon solamente " deposito" o tocco leggero con il quale le lacrime si posano .
E poi il magico "per", perché magico ? " Per " preposizionesemplice, segno matematico, viatico amolte cose. " Per " senza il quale forsenon esistiamo. Ma il discorso si fa ingarbugliato . E allora. Allora il senso dellapoesia. Un colloquio intimo e solitario che Helinathos ha voluto esprimere così. E così dunque sia . Le mieosservazioni non contano rispetto a chi , leggendo questi versi , sentequalcosa , ha un'emozione, il respiro diverso , il battito di ciglia, uno sguardo diverso per le persone o una persona che gli staaccanto. Ma leggiamo la poesia di Helianthos :
Per ... dono
Era impossibile immaginare/un dono più prezioso/che mifacevi, che ti facevo./Era l'azzurro dei tuoi occhi/che mi cadevanodentro,/come una canzone priva di suoni/eppure piena di musica./Erano le tuelacrime che si scioglievano /e come un alluvione /m'inondavano l'anima./Era iltuo vivere, il nostro vivere/era la fine, era il vuoto./Ma c'era un per, /chesi poteva attaccare e staccare,/moltiplicare o dividere,/come una domandaspezzata/che cadeva inavvertita nel vuoto/o poteva cambiare d'accento./Era undono, /più volte, straordinariamente donato,/o era il perdono, /che cadeva nelrovo dei ricordi/e ne sfumava i contorni,/contorni che ora si pérdono/negli abissi della memoria./Comunque sia era la fine,/ma anche l'inizio di unpercorso sconosciuto,/di un passato dimenticato, /di un evento maiavvenuto,/perché nessun dolore si portava dietro,/dato che tutto era statodetto/attraverso un dono, /preceduto da quel magico "per".
Ho preso lo spunto da questa poesia per continuare la presentazione del volume di poesie"Emozionando" pubblicato da Valeria chesi firma Helianthos qualche settimana fa per le Edizioni Tracce. In un post precedente ho riportato le poesiedella prima sezione appunto "Emozionando" che dà il titolo alla raccolta. Ora voglio soffermarmi sullaseconda sezione "Stati d'animo" che sicompone di alcune poesie come " Non tiamo " " Il senso della vita " "Ritrovarsi" "Riflessioni" " Chi sei " che mi sono permesso di scegliere. Anzi posso dire che le ho sentite diverse dalle altre ma è appunto come già accennavo sopra quelmio battito di ciglia, quello sguardo che è mio e solo mio . Il lettoredel volume sicuramente sceglierà anche altre poesie di questa sezione proprio a conferma del senso e delsignificato della poesia . Ho scelte queste poesie non perché le altre non mipiacciano ma perché queste che poi vado a copiare hanno tra un loro un filo rosso, il senso di una continuità sia nella riflessione di Helianthos sia neglielementi che le compongono e le fanno vivere.
Innazitutto il compito del vento. Che cosa è il vento se non ,appunto , il senso della vita. Il vento va dove vuole , torna quando vuole eporta con sé molte cose . Porta anchequell'acre odore di voluttà impudiche madi forti radici alla terra che sicalpesta, alle esperienze che vi si fanno sopra .
E poi una domanda chi sei? Ch'io possa capire chi sei primache il cuore si faccia di sasso e lasperanza mi porti per mano in un cammino antico nuovo attraverso le parole scritte, le pagine scritte, i versi espressi e quelli taciuti. Sei quella poesiache ti accompagna e che mi dà la possibilità di riconoscerti o sei ancora tuche con la poesia ritorni per " noi dueuna volta/ noi due una vita."
Non sono d'accordo con Helianthos quando dice non ti amo perché non mi sveglio al mattino accanto a te,perchénon sento il calore delle tue carezze ,perché non odo i tuoi passi per la casa. Non ti amo perché vivi solo tra queste riga. A un certo punto della vita quello che resta sono proprioquelle riga che possono continuare avivere solo perché un giorno ci si è svegliato accanto aqualcuno, si sono date e ricevute carezze , da una stanza all'altra della casasi sono ascoltati i suoi passi , ci si è arrabbiati insieme e si è entrati a volte in conflitto , perchépoi è finito, perché tutto finisce, e avolte è un bene che tutto finisca. Per Helianthos in questo caso per promessenon mantenute o per una routine che non è capace di creare magia o vibrazioni .
Non ti amo
Non ti amo/ perchè non mirisveglio al mattino / accanto a te ,/ né sento il profumo amaro/ della tuapelle./ Non ti amo / perché non sento il calore / delle tue carezze,/ né ilbattito del tuo cuore/ che pulsa distante anni luce./Non ti amo/perché non odoil suono dei tuoi passi per casa/a riempire il vuoto della mia anima,/né vedola sedia occupata /dai tuoi vestiti poggiati alla rinfusa./Non ti amo/per lamancanza di vibrazioni / delle tue parole inespresse,/per le tue promesse/ nonmantenute.Non ti amo perché non sai donarmi/ un momento di magia ,/né unbrivido d'amore./ Non ti amo, semplicemente non ti amo, /perchévivi solo tra queste righe/ prigioniere della mia nostalgia.
Il senso della vita
Sembra una voce ma è solo ilvento/ che batte sulle foglie ingiallite/ aggrappate a rami dormienti/ preludio d'inverno./ Suona il vento sulliuto dell'aria/ presaga di freddo,/ suona su parole non dette/ su vocidistratte/ aride d'essenza./ Prosegue il vento sui sentieri nevosi/ e siattarda sulle cime dei boschi/ ad ascoltare l'anima del cielo/ oscurato dinubi./ Corre ancora il vento/ ma poi si posa sospeso,/ e non canta e non suona, ma danza/silente eleggero: Ha scorto un nido d'amore/e offre il suo plauso/ ai sensi della vita.
Ritrovarsi
Ti ritrovo ancora percaso,/percorri il mio stesso cammino/come l'onda che viaggia/ e violentementesi ripiega/ su se stessa tornando indistinta,/ ad essere mare/ e ancora unavolta/ scavi nella mia anima /perlustrando le memorie che ci unirono./ Assaporocon voluttà impudica/ il tuo dono di sempre,/di magnolia e di agrumi,/ chem'imprigiona il respiro/ e abbasso gli occhi / per non dover resistere al tuosguardo /tormentato e felice./ L'orologio del tempo si è fermato/ per unattinmo. Noi due, una volta./Noi due una vita.
Riflessioni
Presto scenderà
la sera
e i sogni scivoleranno
intatti
nel profondo della mia
memoria.
Questo mi resta
e il cuore
è diventato un sasso.
Chi sei
Non ti conosco./ Sei come ilvento/ e come il vento fuggi via./ Solo la tua risata/ argentina enull'altro/di te./ M'è noto il suono/ e la tua bella chiostra/ che si dischiude/ in un gorgheggio felice / ma non ne afferro il senso, / forse perchè tra noi/ s'è alzato un muro / di giorni grigi./ Non ti conosco./ Regalami almeno / latua voglia di gioire/ e le mie sere / sivestiranno a festa/ anche se non mi svelerai / i segreti del tuo cuore.
Eremo Via vado di sole, L'Aquila,gioved' 19 agosto 2010
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