Sul lago, per l’unica volta,
la luna lanciava, d’argento,
quel ponte altre volte di raggi.
Saliva qualcuno esitante,
lasciava nel vuoto, nell’acqua
profonda, un fardello pesante.
E il lago vibrava sorpreso.
Roberto Maviglia è nato nel 1960 ad Avezzano (AQ), dove ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza fino al completamento degli studi liceali classici. Laureato in Giurisprudenza, per obblighi di vita, esercita la professione di avvocato a Roma, città in cui vive, e pubblica vari scritti di diritto e finanza. Per costrizione dell’anima, non riesce tuttavia a rinunciare alla passione per i versi e, superata la ritrosia a condividere pubblicamente emozioni e pensieri, si cimenta per la prima volta, con “Abbandoni”, con una propria raccolta di poesie.
da https://poetidabruzzo.wordpress.com/2016/01/04/roberto-maviglia-come-telo-di-ragno/
Eremo Rocca Santo Stefano lunedì 4 gennaio 2016
Nessun commento:
Posta un commento