Per la nascita di Marianna venerdì 12 agosto 2011 alle ore 23,25
1.Per tutta la notte non s’interrompe
il discorso delle stelle :
ho tentato il mondo per la gioia
portandomi dietro
ingombri pupazzi sorridenti
e palloncini colorati
ma il mondo non c’è cascato ;
è solo la mia gioia
un cominciamento di gioia.
Stamattina uno strumento tenta un motivo
nell’accordo di note
sulla piazza stretta e lunga
d’uno spartito
ed è fascino .delicatezza e dolcezza
mutismo e gelosia,incanto
d’un suono per un mondo rifatto.
2.
E ricordo quell’ombra di ragazzo
che ci rimane dentro.
Il suono dell’organo che copre
I cento profumi
L’incenso, le litanie da chierichetto
In ginocchio davanti l’altare;
le corse sulla piazza bagnata, lucida
davanti la chiesa
la domenica mattina sotto il sole ,
la voglia di continuare a ricordare
come la voglia di allora
di non voler aspettare mai.
3.
i cappelli di cartone
che salgono sul treno stamane
e il viaggio nella periferia
della campagna spinta nella città
mostra paesi e alberi da frutta ,
pere spadone, mele renette
e vigne di uva appena matura .
Gli ultimi pensieri del sonno
della notte s’incamminano
su questa ferrovia
e le voci pendolari
sono allegre stamane
come la disarmonia del concreto
e il rituale provocante
del banale quotidiano
che oggi non è più banale.
4.
Un giorno di primavera fuori stagione ,
l’anima come un’isola
tra le reti che ci legano agli oggetti ,
un’immagine espressa da sé
tra un formulario enigmatico
in un altro paese di voci
tra mura alte e bianche
morbide e sottili
dalla terra al cielo ;
è il segno della festa
che è poi un’altra festa :
il ballo in tondo ,
le voci nell’azzurro
la voglia di sole ,
lo scoppio in corpo
dell’allegria di naufraghi
che ha il rumore dei fiumi
che attraversano il mondo .
Eremo Via vado di sole, L'Aquila, sabato 13 agosto 2011
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