venerdì 14 maggio 2010

Diario di in terremoto.Diario per certi versi prosa e per certi versi poesia. 4- 5 e 6 luglio 2009

Diario di un terremoto. Diario per certi versi prosa e per certi versi poesia. 4 - 5 e 6 luglio 2009

L’Aquila, 4 Luglio 2009

Il vento viene come te da nord est,
da nord est sei venuto nella notte
e come sui mari molto mossi
o localmente agitati
abbiamo ballato.
Se il ballo fosse restato nel vago
come per esempio in un enorme
nebbione
le case ci avrebbero guadagnato
e le pietre non sarebbero uscite
dai muri a chiedere perdono per gli uomini
che le abitavano.
Per non dimenticare le sciagure e i
dolori
tutto portato addosso come una
cicatrice
io mi ostino ad ascoltare le previsioni
del tempo
cielo nuvoloso e appena qualche
schiarita
molto nuvoloso e locali rovesci
sulla gente che correrà per ripararsi
non più dentro case e sotto portici
ma sotto grandi cappelli e
dentro grandi bacinelle.
Se mi verrai a trovare poi
non ti perderai tra le tende e i cessi chimici
ma tra grandi cappelli e grandi
bacinelle.


L’Aquila, 5 Luglio 2009

Quando il vento si poserà lassù
- vento che vai e non torni –
quando il vento per dire le sue parole
si poserà
tra le pietre della grande città
lassù in cima al colle
insieme si illumineranno merli e pettirossi
ortiche e sambuchi,
colombe bianche e alberi
divenuti solitari,al l’azzurro del cielo.
Albe e luci colore di miele
annidate sotto il cielo trasfigureranno
i giorni
e nuvole in viaggio sconfiggeranno
previsioni.
Dire ieri, domani per te che vai lassù
è un abuso.



L’Aquila 6 Luglio 2009

Quante volte avete detto io
speriamo che me la cavo
che poi manco a farlo apposta è diventato
il titolo di un bel romanzo
io l’ho letto in edizione economica
e ho visto pure il film.
Quante volte avete detto io
speriamo che me la cavo ?
Lo sapete bene quante volte
ma questa volta
come si fa a cavarsela senza progetti
per oggi e per domani
quando i muri sono stati scrutati per bene
e non hanno più voglia di parlare
ogni cosa è compresa e incompresa
facendo finta di comprendere e
non comprendere
e si riesce a pianificare e a non pacificare
solo il passato.
Come si fa
all’ottantaquattresimo giorno dopo
il terremoto
a sentire l’orribile notizia che pure
la sfera di cristallo ha dovuto sequestrare
la guardia di finanza
quella sfera che non si è accorta
dei cost/game-gate, delle passerelle
e delle menzogne
sul palcoscenico del terremoto,
anzi sul palcoscenico della prova generale
del terremoto.
Come si fa a cavarsela dando retta
a quella mendace sfera di cristallo ?

(le foto sono di Romeo Fraioli)

Tenda n. 2 Complesso "L. Ferrari" Via Acquasanta ,L'Aquila

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