BIBLIOFOLLIA : Storie di mistificazioni e truffe
La storia della mistificazione o meglio truffa perpretata dal famoso falsario Denis Vrain-Lucas ai danni dell’illustre matematico Michele Chasles è troppo nota, perché occorra trattenervisi a lungo. Essa è narrata in molti libri e anche in qualche monografia quali Bordier e Mabille , Une fabrique de faux autographes etc. Paris Ttechener, 1870 e Lumachi, Historie per gli amici de’ Libri.
Tuttavia essa fu così solenne e madornale che in questa raccolta di curiosità bibliografica non si può fare a meno di ricordare. Ricordiamo dunque che quell’abile impostore, profittando della fenomenale ingenuità, direi anzi balordaggine , dello Chasles ,riuscì a vendergli alla spicciolata in otto anni, dal 1862 al ’69,per circa 150.000 franchi , ben 28.367 autografi e 105 volumi con ex-libris e postille di mano di uomini celebri , tutte, non occorre dire, falsificate. La buona fede dello Chasles appare inconcepibile ,tanto più che le ultime falsificazioni erano piuttosto goffe a differenza delle prime che furono fatte con estrema abilità , poich’ l’Istituto di Francia le accolse e le difese nelle accanite polemiche che sollevarono con i dotti di tutto il mondo. Vrain-Lucas ebbe l’impudenza di vendere a quel buon uomo dello Chasles circa 3000 autografi di Galileo, 424 lettere della Sévigné,739 de La Bruyère ( di cui si conoscono appena 20 lettere autentiche!),542 lettere di Newton,75 poesie e 44 lettere di Dante; e poi autografi di Carlo Maggno, Vercingetorige,Alessandro Magio, Giulio Cesare, Saffo, Aristotele, Archimede, Leonardo Da Vinci, Pascal… Egli arrivò a cedergli quattro lettere di Aristotele scritte in francese su carta filogranata di Angouleme,tre di Maria Maddalena, 25 di Lazzaro che nello scrivere, sempre in francese, a San Pietro, non ha da dirgli altro che lodare i Galli e i Druidi.
L’impostura venne finalmente a galla e il falsario condannato al carcere.
(Da Aneddoti bibliografici raccolti da Giuseppe Fumagalli , Casa Editrice Bietti, Milano, 1933)
Eremo Via Vado di sole, L’Aquila ,sabato 5 giugno 2010
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