- Poesie -
1.

pellegrino dannato e deriso
uomo travestito
tra frenesia, sensazioni
e inganni
su una terra senza remissioni
e peccati ;
ingorghi frastornanti
su un violino tremante e piangente
alla ricerca della voce
degli angeli
ti accompagnano
uomo viandante e vagabondo…
2.
Tristi cappelli
sulla testa della gente
in fila alla cassa
d’una biglietteria
non automatica
mentre la suoneria
non smette
d’incantare
con la sua voce di rame
i tristi cappelli
di tutta quella gente.
3.

il suono dell’organo che copre i cento profumi
l’incenso,le litanie del chierichetto
davanti l’altare
le corse sulla piazza bagnata ,lucida,
la voglia della domenica mattina sotto il sole,
la voglia di continuare ,
di non voler aspettare, mai .
4.
Ampi sorrisi filettati di giallo
sui denti marci
incastrati a raggiera come una traballante
grata
a guardia dell’anima si scoprono ,
a guardare meglio;
come in un acquario stamattina nuotano
gli uomini-pesci dalle bocche rotonde
che hanno preso quest’autobus
e il ritmo del loro muoversi
instancabile tra presente ed eterno
va tra sistole e diastole, chiuso-aperto
vivo-morto.
5.

incontro al mattino
il silenzio sulla bocca degli angeli
colorati di terra azzurra
il fischio nella voce,
come un merlo che canta dentro
le ossa,
in sordina e monotonia
ogni momento che vivo
colleziona l’universo
il coro del cielo, le aggiunte
della terra .
da Valter Marcone Santabarbara amore mio L’autore Libri Firenze 1989
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