GRAFFITI . Povertà
I padri del deserto raccontano una storia affascinante. C’era un povero che andava a chiedere l’elemosina stendendo semplicemente la mano. I passanti gli porgevano uno o due denari senza però mai guardarlo. In nessun modo volevano vederlo .Per loro bastava porgere quell’obolo che era anche un oblio.Un modo per tenere lontano una domanda che avrebbe insistentemente interrogato la loro coscienza. Alla fine della giornata il povero si sentiva come un salvadanaio . Molti avevano riposto in lui una moneta ma nessuno aveva avuto voglia di guardarlo in faccia, di domandargli cosa avesse, se fosse triste, affamato, ammalato, Nessuno gli si faceva dappresso , si approssimava a lui e lo faceva suo prossimo. E’ questa la povertà dei poveri , quella di non essere ascoltati ed è anche la povertà dei ricchi che non sono capaci di creare ,oltre quella materiale, un’altra ricchezza , in aggiunta appunto a quella materiale.
Leggiamo nel vangelo di Luca che Satana mostra a Gesù ritiratosi nel deserto i regni della terra, quelli che gli sono stati affidati e loro ricchezze. I regni della terra che in verità gli sono stati affidati. Perché i regni della terra sono ancora di Satana e quindi se i poveri sono per i ricchi solo salvadanai i ricchi non sono altro che gli amministratori di Satana.
La foto è di Romeo Fraioli
Eremo Via vado di sole, L’Aqiuila martedì 29 giugno 2010
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