lane Iacobs, una studiosa americana che ha dedicato ai fenomeni urbani l'interavita, ha scritto pagine bellissime sulla complessità delle città, sul perché esse si comportano come organismi viventi, sull'importanza di guardarle «dalla strada in su» per capire come fun¬zionano e in che direzione vanno: se verso la vita o verso la morte. Daniel Libeskind, creatore del Museo dell'Olocausto di Berlino, dice di progettare con lo stesso approccio con cui suona la musica, di cui è• un grande appassionato: «L'architettura non ha a che fare con gli edifici, ha a che fare con la sorpresa, con le emozioni inattese».
A proposito di sorprese. Tutta questa ricchezza può essere raccolta in un puntino. Qualche volta in un piccolo triangolo. Accade quando guardiamo le mappe e le cartine geografiche, gli atlanti stradali che ci guidano nel viaggio Le città sono lì, sulla carta o sul computer, legate tra loro da mille reti, ma astratte: prive di voci e di rumori. Quando le guardiamo da una foto satellitare o su una carta che rappresenta ampi territori esse sono anche prive di strade. Punti, piccoli o grandi, ma punti, appunto.
Lo scienziato e cartografo Claudio Tolomeo, vissuto nel Secondo secolo, è stato forse il primo ad aprire la strada. A rappresentare le città come puntini su una carta. Delle sue mappe non rimangono reperti originali. Ma nel Medioevo, a partire dal 1200, iniziano a essere riprodotte. A volte le città sono presentate con le loro torri e i loro castelli, per enfatizzarne l'importanza, per marcarne la bellezza. Ma a volte sulle mappe fanno capolino i puntini. A suggerirci come e perché possa essere accaduto è Peter Barber, curatore della ricchissima sezione delle mappe della British Library di Londra: «Probabilmente avviene quando cresce l'esigenza di misurare lo spazio. Si trovano città rappresentate da piccoli triangoli nelle mappe dei cartografi arabi. Mostrare le relazioni reali tra città e luoghi diventa un problema di utilità e coincide anche con l'emergere dei mercanti».
Fonte Giovanni Padula Ventiquattro de Il sole 24 ore
venerdì 20 maggio 2011
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