Controlli ed ispezioni nei cantieri edili in provincia dell'Aquila, disposti dalla direzione regionale del Lavoro per l'Abruzzo, hanno interessato circa 60 aziende dell'Aquilano nei confronti delle quali sono state adottate oltre 100 prescrizioni in materia di sicurezza in pochi giorni. Per i controlli e' stata impiegata una task force ispettiva proveniente dalle province di Chieti e Pescara. Grazie al potenziamento del personale ispettivo del Ministero del Lavoro impiegato nel controllo preventivo della ricostruzione post sisma dell'Aquila, si e' riusciti in parte a sopperire alla carenza di personale di vigilanza della Asl. Per quanto riguarda la complessa attivita' svolta nei primi sei mesi dell'anno, sono state ispezionate 2176 aziende, 557 sono i lavoratori in nero accertati, elevando a 781 le prescrizioni in materia di salute e sicurezza nei cantieri edili. Sono state cosi' sospese 126 aziende di cui 29 del settore edilizia. Sempre nel primo semestre del 2011, sono stati 217 gli appalti illeciti scovati dagli ispettori del lavoro, 295 le violazioni in materia di orario di lavoro e 404 le contestazioni sulla corretta qualificazione dei rapporti di lavoro. Sono stati, infine, recuperati 4milioni di euro di contributi mentre sono stati riscossi un milione e 700mila euro di sanzioni amministrative.
Mentre nel 2010 gli infortuni sul lavoro hanno registrato un lieve decremento in Abruzzo, e sono stati 19.427 contro i 19.705 del 2009 (meno 1,41 per cento). I casi mortali sono stati 28, contro i 37 del 2009 (meno 24,3 per cento), di cui 11 sono avvenuti sulla strada.
Nelle singole province gli infortuni sono stati: 6.605 a Chieti, 4.111 a L'Aquila, 4.252 a Pescara e 4.459 a Teramo.
I dati sono quelli dell'Inail, illustrati oggi a Pescara nel corso di una conferenza stampa convocata dal prefetto, Vincenzo D'Antuono, con la partecipazione dei rappresentanti di Inail, Camera di Commercio, Provincia di Pescara e Formedil, alla presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine.
Commentando i dati del rapporto annuale dell'Inail D'Antuono ha sottolineato di "cominciare ad essere appena appena fiducioso" perche' "qualche risultato si sta ottenendo".
D'Antuono ha promosso delle iniziative finalizzate a puntare sulla prevenzione per aumentare la sicurezza nei luoghi di lavoro e conta molto sull'attivita' di rete, che sta portando avanti. Ha ricordato, tra l'altro, un protocollo d'intesa tra Provincia di Pescara e Formedil per aumentare la formazione e l'informazione sulla sicurezza direttamente nei cantieri edili e un protocollo d'intesa firmato ieri che coinvolge associazioni di categoria di agricoltura e artigianato. "Tanti piccoli passi - ha aggiunto D'Antuono - che aiutano e servono a sensibilizzare tutti, affinche' ciascuno abbia piu' attenzione per se stesso".
Diminuiscono, seppur di poco gli incidenti sul lavoro, ma aumentano le malattie professionali nella nostra regione, soprattutto nelle province di Pescara e Chieti e gli incidenti occorsi agli stranieri.
La cultura della prevenzione dunque alla base di tutto perché di lavoro non si può morire, di lavoro si deve vivere. E pur un solo incidente deve far riflettere sulla condizione dei lavoratori.. Le denunce di malattie professionali sono aumentate del 39% passando dalle 4048 del 2009 alle 5647 del 2010. Il boom di denunce si è avuto per il settore agricolo con un incremento del 65%. Per il numero di denunce l’Abruzzo, in valori assoluti, è la seconda regione di Italia dopo l’Emilia Romagna. Le malattie più denunciate sono le osteo-articolari e muscolo tendinee e le ipoacusie.
All’Aquila va anche registrata la richiesta avanzata dalla UGL, per la quale il Prefetto dell'Aquila ha convocato un incontro il 20 Settembre scorso.
Incontro che ha fatto dire a Piero Peretti, il segretario regionale Ugl “Esprimiamo soddisfazione per la solerzia mostrata dal Prefetto Iurato che ha pienamente compreso la gravita' della situazione - oltre al responsabile del servizio ispettivo della ASL di L'Aquila-Avezzano-Sulmona che ha pubblicamente ammesso che gli organici destinati al controllo del territorio sono carenti. Situazione questa che, in previsione dell'avvio della ricostruzione pesante, che vedra' impegnate decine di migliaia di nuovi lavoratori, potrebbe prefigurare scenari ancor piu' drammatici .L'Ugl-Abruzzo sta proponendo iniziative analoghe anche alle altre Prefetture della regione. Chiede inoltre, con forza l'immediata costituzione del Tavolo per la Sicurezza sui Posti di Lavoro gia' approvato, nel Giugno scorso, dalla Consulta Regionale per il Patto per lo Sviluppo.
Eremo Via vado di sole, L'Aquila, giovedì 13 ottobre 2011
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