domenica 23 ottobre 2011

LA LUNA DEI LUNATICI La luna del mese di Ottobre. Dalla luna piena al primo quarto: miti, storie e aspettative…

LA LUNA DEI LUNATICI La luna del mese di Ottobre. Dalla luna piena al primo quarto: miti, storie e aspettative…

- Governa, conduce e regola con la sua forza attrattiva le acque terrestri, i cicli delle stagioni, il modificarsi della natura e indica persino i suoi rimedi, secondo antiche consuetudini primigenie; rappresenta la fertilità, opposta al sole, è segno di alchimia, tratteggia il divenire, il mutare: cicli mensili, ritmi biologici e le fasi della fertilità. La luna. Fecondatrice dell’universo con il suo volto livido e spettrale, così immaginato, accompagnava alla porta dei morti. Signora degli inferi, “scendeva”, calava con il suo moto, conduceva e scortava in basso, si scompariva con lei, senza speranza, e poi la luna ricominciava… da sola.

Da sempre, indicata, “segnata”, mostrata ”irraggiungibile” nei desideri, è simbolo di altre culture della conoscenza riflessiva, dell’inconscio, dell’anima, della memoria che proprio sulla terra, e su tutto quello che vive, trova una sua ragione: uomini, piante, animali sono prigionieri della sua funzione mnemonica, della sua reminiscenza platonica, volubilità e mutevolezza, instabilità, come se esistesse un’azione magica, con poteri straordinari, un’azione incantata, ammaliatrice tra il corpo celeste e il pianeta terra. Allora diventa Signora della notte e delle stelle, ordina gli incantesimi, dispone la magia, decreta la stregoneria, e procuratrice di sortilegi, trasforma a suo piacimento gli uomini in immortali e gli animali in orchi, esseri orrendi.

La donna è luna. Così è intesa nelle credenze e in un certo tipo di medicina, per i suoi ritmi biologici: dai flussi mestruali, gravidanza e concepimento concatenati al satellite, in un mondo secolarizzato, magico, fa scendere sulla terra gioie e speranze, tristezza e dolore, poiché dalle macchie della luna piena si traggono auspici per il futuro, interpretati ancora oggi, si concordano alleanze, accordi e patti, guardando il suo chiarore i feti saranno maschi se concepiti prima del plenilunio, e femmine, dopo, in quel calendario del computo del tempo.

La luna d’ottobre, calante (luna piena 7 ottobre, ultimo quarto 14 ottobre, luna nuova 22 ottobre, primo quarto 29 ottobre) nelle ore che precedono l’alba del giorno 16, si troverà sopra Saturno, nei pressi della costellazione del Cancro e del Leone per rinnovare narrazioni e leggende sulla terra. Rossa, sanguigna d’ottobre, facile all’ira, “cala e cresce” secondo la letteratura popolare che sopravvive, ed è ancora proiettata nel futuro, quando alziamo la testa al cielo, quei miti diffusi, apparentemente sepolti, tornano, come le macchie dell’unico satellite della terra, i profili di Adamo ed Eva mandati lì da Gesù, per punirli, e girano, vagano, con un mazzo di spine, la loro penitenza. Gli alberi non si potano con la luna crescente altrimenti la frutta marcisce, il vino si travasa alla “mancanza”, insieme alle semine, gli innesti delle piante, la falciatura del grano, la tosatura degli animali, l’uccisione del maiale e la preparazione delle sue carni, mentre con la luna nuova si possono preparare le conserve, altrimenti si guastano. Infine, la chioccia non deve covare la prima fase lunare: i pulcini morirebbero, attaccati prima dal torcicollo della luna, l’archetipo dei nostri sogni in fondo, delle nostre visioni oniriche, irraggiungibile…

22/10/2011 La luna del mese di Ottobre. Dalla luna piena al primo quarto: miti, storie e aspettative… di Vincenzo Battista pubblicato su http://www.ilcapoluogo.it/Blog/Viaggio-Viaggi/La-luna-del-mese-di-Ottobre.-Dalla-luna-piena-al-primo-quarto-miti-storie-e-aspettative-67985

Eremo Via vado di sole, L'Aquila, domenica 23 ottobre 2011

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