ANIMALI VERI ANIMALI IMMAGINARI : Animali e poesia
Il titolo, attraverso il suo gioco di parole, intende mettere in risalto le diverse componenti del progetto, ossia la congiuntura e la collaborazione fra significante e significato, la possibilità di un investimento sensoriale e una fruizione del testo a largo spettro (considerato nelle sue implicazioni grafiche e visuali, che lasciano emergere il lato “caratteriale” e quello più creativo della scrittura), la somiglianza fra la traccia istintuale della composizione scritta con l’orma dell’animale, così come sembra suggerire l’ambivalenza di “Versi”. Non a caso l’animale è l’argomento comune a ogni poeta, al di là delle diversificazioni linguistiche.
L’idea di sviluppare questo tema è nata dallo spunto offerto da una mostra dedicata al “Bestiario Lombardo”, allestita presso l’Archivio Dedalus, qualche anno addietro. Tale spunto si è sviluppato e concretizzato poi in direzione della tematica dell’animale all’interno di uno spazio, quello del manoscritto, che vede nell’impronta della scrittura, nel suo gesto esplicitamente creativo, una possibile somiglianza con l’orma stessa dell’animale. È nata da qui l’idea della costituzione di un fondo, che col tempo è andato componendosi di sempre più numerose e svariate testimonianze testuali e “grafiche”, confluite nell’antologia “Animalidiversi”, pubblicata per i tipi delle Edizioni Nomos, oltre che in “Alfabeto Animale”, edito dalla Fondazione Zanetto.
Il fondo manoscritti, raccolto a partire dalla fine del 2009, a tutt’oggi è costituito all’incirca da trecento testi e consiste in una serie di scritti autografi appartenenti a poeti italiani e stranieri contemporanei, fra i quali numerosi nomi illustri, quali: Wislawa Szymborska (Premio Nobel per la Letteratura, 1996), Yves Bonnefoy, Edoardo Sanguineti, Guido Ceronetti, Franco Loi, Maria Luisa Spaziani, Willem Van Toorn, Géza Szöcs, Tahar Ben Jelloun, Jaques Dupin, Ruth Fainlight, Vivian Lamarque, Maurizio Cucchi, Fuad Rifka, Zhai Yongming, Bracha Seri, Mukul Dahal.
È su questa similarità non solo del tema ma dell’attitudine di fronte al soggetto che si fonda l’idea di far incrociare la figura dell’animale con il mondo degli uomini, proprio come accade nei testi poetici (l’“animalizzazione” dell’oggetto di casa, così come della scrittura poetica, o viceversa, a seconda delle letture, l’“umanizzazione” dell’animale).
Per informazioni : Spazio Oberdan, tel. 02 77406302/6341 - www.provincia.milano.it/cultura; Nomos Edizioni, tel. 0331 382339 - www.nomosedizioni.it; Galleria L’Affiche: 02 86450124
Il 25 ottobre scorso , a Milano, nel Foyer dello Spazio Oberdan (via Vittorio veneto 2),è stata inaugurata, come scrive Ottavio Rossani nel Blog poesia del Corriere della sera , una grande mostra dal titolo AnimaliDiversi, curata da Eloisa Guarracino, e promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura. La rassegnaè rimasta aperta fino al al 6 novembre . In occasione della vernice dell’esposizione è stata presentata al pubblico l’antologia “Animalidiversi”(edita da Nomos Edizioni). Sono intervenuti oltre alla curatrice, Marisa Ferrario Denna, responsabile della collana Nomos “Poesia Contemporanea”, lo psicanalista Giancarlo Ricci, lo scrittore Ambrogio Borsani e i poeti Giulia Niccolai, Tomaso Kemeny, Jean Poncet e Andrè Ughetto.
Eremo Via vado di sole, L'Aquila, venerdì 25 novembre 2011
Nessun commento:
Posta un commento