giovedì 30 dicembre 2010

SILLABARI : Razzismo

SILLABARI : Razzismo


Sembra leggere una cronaca su uno di quei fogli dell’Ottocento . Il titolo potrebbe essere : “ Un gesto di solidarietà da parte di un giovane di buon cuore “ che evoca un ‘ atmosfera deamicisiana .In realtà è la cronaca da Illasi apparsa il 24/12/2010 che racconta il botta e risposta tra Alberto Fabris e l'assessore leghista Paolo Fasoli sul «no» all'aiuto a una signora straniera. Lo studente: «Date i miei 200 euro alla famiglia, vanno condannate le scelte razziste»; Fasoli: «Prima la tutela di chi è veneto e illasiano.

Ecco il testo dell’articolo di Vittorio Zambaldo :


Gran Galà del Premio Illasi con un fuori programma che ha movimentato la scena prenatalizia e l'atmosfera di buoni sentimenti che di solito accompagna questo genere di manifestazioni, quando vengono premiati cittadini illustri per meriti culturali, sportivi o imprenditoriali o coppie che hanno passato il mezzo secolo di vita matrimoniale.

Quand'è stato il turno di Alberto Fabris per ritirare la busta del premio con 200 euro e il diploma di encomio per il massimo dei voti conseguito alla maturità classica, questi ha preso la parola ringraziando l'amministrazione. «Felice di onorare il mio paese facendo del mio meglio», ha esordito, ma non ha evitato di accennare a un fatto che ha definito «gravissimo ed estremamente preoccupante». In una delibera di giunta di ottobre, che assegnava un contributo a favore di una persona in forte stato di indigenza, gli assessori in quota alla Lega nord, Paolo Fasoli ed Elena Colognato, davano voto contrario mettendo a verbale che «l'oggetto della delibera va contro i principi morali, etici e ideologici del movimento che noi rappresentiamo» e dichiaravano di impegnarsi per un regolamento che preveda erogazione di contributi solo ai residenti a Illasi da almeno cinque anni. «Criterio per ricevere sostentamento dunque», ha proseguito Fabris, «non sarebbe l'effettivo bisogno, ma una sintomatica "illasianità", una discriminazione consapevolmente motivata in termini morali, etici e ideologici che ha un nome preciso: razzismo».

Disgustato dal fatto che l'amministrazione non abbia preso posizione, Fabris ha tenuto per sé solo il diploma e ha restituito al vicesindaco Bruno Zambaldo, che lo aveva premiato, la busta con il denaro, chiedendo che la cifra venga destinata alla signora in difficoltà. Applausi hanno accolto la dichiarazione del giovane, che è tornato al suo posto, ma applausi ci sono stati anche per l'assessore Fasoli, che chiamato a sua volta a premiare altri cittadini non ha perso l'occasione di rispondere a quello che ha definito «l'amico comunista che ha trasformato un giorno di festa in un comizio». Fasoli boccerebbe di nuovo la delibera: «perché prima dobbiamo pensare ai veneti, ai veronesi e agli illasiani».

Il sindaco Giuseppe Vezzari, a fine cerimonia, ha sottolineato il valore della famiglia, da cui nascono le eccellenze che il Comune ha premiato: «C'è stata qualche nota stonata», ha aggiunto riferendosi allo scambio Fabris-Fasoli, «perché ci sono momenti in cui devono prevalere la concordia e la comunità viva», ha concluso interrotto dall'applauso, «e perdonate i limiti umani, ma credetemi, lavoriamo per la concordia della nostra comunità». Condividendo le considerazioni di Fabris, anche Mauro Marconcini, tra i premiati per un premio di poesia, si era autoescluso comunicandolo con una lettera al sindaco in cui riteneva prematuro il riconoscimento per la sua carriera di poeta. «Mi sarei piuttosto aspettato di essere citato per il premio ricevuto come maestro del lavoro per i 40 anni esercitati come commerciante e rappresentante di categoria», ha precisato in seguito.

Al di là di questi momenti da nervi scoperti, la manifestazione ha avuto comunque il successo che merita per l'attenzione che l'amministrazione dimostra verso i concittadini. Lo spettacolo è stato garantito alla bravura della pianista russa Elena Bruk, che ha accompagnato il cantante Orazio Ragusa in un vasto repertorio di brani degli anni Quaranta, impreziositi dalle coreografie di ballo di Sergio Azzolini e della moglie Ornella Lombardi.

Fonte http://www.larena.it/stories/Provincia/


Eremo Via vado di sole , L’Aquila giovedì 30 dicembre 2010



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