SETTIMO GIORNO : Osanna al figlio di Davide
Gesù entra nella città di Gerusalemme in groppa ad un asinello.
Gli antichi ebrei ritenevano che questo animale, fatto da Dio nel sesto giorno della creazione, era destinato ad apparire nei momenti più solenni della loro vita religiosa. Fu così l’asino di Balaam che servì ad Abramo per portare sul monte la legna destinata al sacrificio del figlio e condusse nel deserto la moglie ed i figli di Mosè. Esso vivrebbe ancora in un luogo nascosto nell’attesa di condurre al popolo ebreo il Messia da esso atteso.
Ecco perché Gesù esorta i discepoli a rispondere in tal modo:
«Se qualcuno vi domanda: “Perché slegate quell’asinello?” voi rispondete: Perché
il Signore ne ha bisogno» (Lc 19,1)
Dal Vangelo secondo Matteo (21, 6-9):
"I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù:
condussero l'asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere.
La folla numerosissima stese i suoi mantelli sulla strada mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla via.
La folla che andava innanzi e quella che veniva dietro, gridava:
"Osanna al figlio di Davide!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore!
Osanna nel più alto dei cieli!"."
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