Su Osservatorio della legalità Carla Amato scrive :Circa mezzo milione di donne dai 14 ai 59 anni nel corso della loro vita hanno subito almeno una violenza tentata o consumata, secondo l'ISTAT. Si tratta del 2,9% del totale delle donne di 14-59 anni.Piu' della meta' (9 milioni 860 mila) delle donne in eta' 14-59 anni ha invece subito nell’arco della vita almeno una molestia a sfondo sessuale mentre il 3,1,% delle donne fra i 15 e i 59 anni nel corso della vita lavorativa ha subito ricatti sessuali sul posto di lavoro per essere assunta, mantenere il posto o ottenere un avanzamento di carriera.L'indagine fa parte della ricerca ISTAT sulla sicurezza dei cittadini, che raccoglie dati sul fenomeno della criminalita', ed in questo particolare caso sulle violenze e le molestie sessuali subite dalle donne. Il campione e' stato ottenuto intervistando telefonicamente nel 2002 60 mila famiglie per un totale di 22 mila 759 donne.In questo tipo d'indagini l'impostazione delle domande o la presenza di altri familiari durante l’intervista incide in modo significativo sui risultati. Quasi certamente quindi il fenomeno e' sottostimato, dato il timore della donna di rivelare fatti e dettagli umilianti, la paura di ritorsioni da parte dei propri aguzzini, e per altri motivi di ordine psicologico e sociale. In media, a livello mondiale, solo un quarto dei tentativi di stupro ed un terzo degli stupri viene denunciato alla polizia. La violenza sessuale sulle donne non e' infatti un fenomeno che riguarda solo l'Italia, ma molti
Alcuni Paesi europei, come la Spagna, hanno un'altissima incidenza di violenze mortali o gravi sulle donne, che vengono violentate, strangolate, bruciate e gettate dalle finestre spesso dai propri stessi compagni. La legge contro la violenza sulle donne promossa dal governo Zapatero ha visto l'adesione di circa cento intellettuali uomini, che hanno voluto divulgare un manifesto con le ragioni del loro forte sostegno all'iniziativa.Nella mite Svezia un giornale ha deciso di mobilitarsi contro la violenza consumata fra le mura domestiche, pubblicando nomi e foto di quanti vengono condannati per violenze contro le mogli, al fine di mettere in guardia le altre donne dal frequentarli.
In Italia la Corte di Cassazione ha recentemente stabilito che anche costringere con la violenza la propria moglie ad un rapporto sessuale costituisce illecito. (http://www.osservatoriosullalegalita.org/04/comm/12dic2/1744carlaviol.htm)
In Italia nel 2007 il numero delle donne vittime di violenza ammontava a 1 milione e 150 mila (5,4%). Sono le giovani dai 16 ai 24 anni (16,3%) e dai 25 ai 24 anni (7,9%) a presentare i tassi più alti. Il 3,5% delle donne ha subito violenza sessuale, il 2,7% fisica. Lo 0,3%, pari a 74 mila donne, ha subito stupri o tentati stupri. La violenza domestica ha colpito il 2,4% delle donne, quella al di fuori delle mura domestiche il 3,4%.
Il 14,3% delle donne con un rapporto di coppia attuale o precedente ha subito almeno una violenza fisica o sessuale dal partner, se si considerano solo le donne con un ex partner la percentuale arriva al 17,3%. Il 24,7% delle donne ha subito violenze da un altro uomo. Mentre la violenza fisica è più di frequente opera dei partner (12% contro 9,8%), l’inverso accade per la violenza sessuale (6,1% contro 20,4%) soprattutto per il peso delle molestie sessuali. La differenza, infatti, è quasi nulla per gli stupri e i tentati stupri.
Le donne subiscono più forme di violenza. Un terzo delle vittime subisce atti di violenza sia fisica che sessuale. La maggioranza delle vittime ha subito più episodi di violenza. La violenza ripetuta avviene più frequentemente da parte del partner che dal non partner (67,1% contro 52,9%). Tra tutte le violenze fisiche rilevate, è più frequente l’essere spinta, strattonata, afferrata, l’avere avuto storto un braccio o i capelli tirati (56,7%), l’essere minacciata di essere colpita (52,0%), schiaffeggiata, presa a calci, pugni o morsi (36,1%). Segue l’uso o la minaccia di usare pistola o coltelli (8,1%) o il tentativo di strangolamento o soffocamento e ustione (5,3%). Tra tutte le forme di violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, ovvero l’essere stata toccata sessualmente contro la propria volontà (79,5%), l’aver avuto rapporti sessuali non desiderati vissuti come violenza (19,0%), il tentato stupro (14,0%), lo stupro (9,6%) e i rapporti sessuali degradanti ed umilianti (6,1%).
giovedì 16 giugno 2011
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