A Grosseto domani si festeggia il ritorno in Italia del falco pescatore, rapace raro, spettacolare, dalle ampie ali. Un fuoriclasse grazie all'abilità di intercettare la preda dall'alto, tuffarsi in mare a zampe tese e risalire in cielo dopo aver afferrato sotto il pelo dell'acqua la guizzante vittima di turno. Per la prima volta dal 1969 il bellissimo uccello dalle piume bianche e gli occhi bistrati di nero ha di nuovo preso dimora nella penisola Esattamente nel Parco della Maremma, vicino alla foce del fiume Ombrone, in un' area palustre.
Il successo è legato a un progetto dell'Ente parco maremmano e del Parco regionale della Corsica dove la specie è ben rappresentata (30 coppie albergano sulle rocce della marina di Scandola). «Dal 2006 ogni anno abbiamo portato qui dei giovani esemplari creando attorno a loro un habitat favorevole. L'altro anno il primo accoppiamento.
Andrea Sforzi, responsabile scientifico del progetto e direttore del Museo di storia naturale della Maremma, sottolinea l'importanza di questo risultato dal punto di vista della «ricostruzìone della complessa piramide alimentare che caratterizza gli ecosistemi acquatici, dove il falco pescatore rappresenta il. vertice».
Animale specialissimo, il piumato figliol prodigo. Costruisce nidi enormi, dunque attaccabili perché possono essere individuati anche da molto lontano. Preferisce prendere domicilio su scogliere a picco sul mare, però non disdegna gli alberi. È però fondamentale per lui essere inquiIino unico e indisturbato. I partner pretendono privacy e non tollerano che il loro territorio venga occupato da altri vicini. Un maschio corteggia la femmina portandole pesce.
Se lei accetta il dono vanno a vivere insieme e mettono su casa. Da quel momento in poi, dopo l'ufficializzazione, la famiglia può allargarsi.
Gli amici umani del falco pescatore dopo il lieto evento di queste settimane guardano oltre.Un sogno è riportarlo laddove nel 1929 è cominciata la sua storia italiana: A Montecristo; sua prima patria Sono già in corso contatti col Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano, a settembre verranno costruiti nidi artificiali lungo le coste rocciose dell'isola.
Margherita De Bac mdebac@corriere.it La rivincita del falco pescatore . Torna in Italia dopo 42 anni. 2 giugno 2011
sabato 25 giugno 2011
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