COTTO E CRUDO : “Cioccolato puro in etichetta” Condanna di un innocente.
La Corte Europea ha condannato l’Italia per aver messo in etichetta sul cioccolato la scritta “ cioccolato puro”. In realtà ha condannato un innocente; in sostanza ha condannato cioccolato buono e genuino. La condanna è stata possibile in base ad una direttiva del 1973 che permette di produrre il cioccolato sostituendo il burro di cacao , per il 5 per cento, con altri grassi non buoni. Il cioccolato italiano è ancora oggi il migliore e il più sicuro ? Non

è sempre così ; purtroppo non possiamo essere sicuri dal punto di vista della qualità perché i grassi tropicali ( con i quali si sostituisce quel 5% di burro di cacao) non sono rassicuranti per la salute. Ci si potrebbe chiedere che male c’è a cambiare un parte di grasso , come il burro di cacao con dei grassi vegetali. Il problema è che questi ultimi nascono vegetali , ma vengono poi addizionati con olio di cocco e olio di palma ( o simili ), ricchi anche di acidi grassi saturi che indurisco e sporcano le arterie , favorendo la comparsa di fattori arteriosclerotici. Inoltre

la lista non si limita a questi due grassi assolutamente dannosi ma ne comprendono altri che provengono dal Nord Africa
: burro di karitè, serve per produrre saponi, margarine e mangimi ,
burro di illipè, utile per fabbricare candele e saponi ,
burro di kokum utile per produrre pomate e unguenti
,burro di shorea, ideale per fare le margarine ,
olio di palma presente in pasticceria , olio o burro di mango,
olio e burro di cocco ,ricco di acidi grassi aterogeni
, olio di dika ,utile per fare biscotti , grissini e crackers
olio di salmisti , serve per produrre lucido da scarpe o saponette ,
olio di barbussu , usato nella produzione di shampoo e saponi , oltre che di alimenti

Una tavoletta di
cioccolato fondente da 100 g contiene circa da 50 a 60 mg di
flavonoidi? Uno studio ha, infatti, dimostrato che il
cacao, è un elemento ricco di questi
antiossidanti, i
flavonoidi, che sono importanti e vitali per il rinnovamento cellulare. Facciamo attenzione che parliamo solo di cioccolato fondente, invece quello al latte e quello bianco sono esclusi da questo discorso, perché come già detto, è il cacao che è impreziosito da queste sostanze essenziali, quindi dovrà essere presente una buona dose di cacao per avere potere
antinvecchiamento.
Il cioccolato bianco ha presente solo una minima parte insufficiente, e quello bianco ne è addirittura completamente sprovvisto. Altri alimenti ricchi di flavonoidi sono gli agrumi, il tè, il vino rosso e particolarmente indicati come cibi ricchi di questi antiossidanti sono i frutti di bosco.
Il cioccolato è un alimento di fama mondiale e tuttavia la maggior parte dei choco-fans non conosce i suoi principali componenti. Per questo motivo di seguito viene riportata la composizione (per 100 g di prodotto) delle varietà più conosciute sul mercato.
Cioccolato fondenteproteine 3,2 g
lipidi 33,5 g
carboidrati 60,3 g
lecitina pura 0,3 g
teobromina 0,6 g
calcio 20 mg
magnesio 80 mg
fosforo 130 mg
ferro 2 mg
rame 0,7 mg
Vitamina A 40 IU
Vitamina B1 0,06 mg
Vitamina B2 0,06 mg
Vitamina C 1,14 mg
Vitamina D 50 IU
Vitamina E 2,4 mg
energia
kilojoule (kJ) 2080
kilocalorie (kcal) 495
Cioccolato al latte
proteine 7,6 g
lipidi 32,3 g
carboidrati 57 g
lecitina pura 0,3 g
teobromina 0,2 g
calcio 220 mg
magnesio 50 mg
fosforo 210 mg
ferro 0,8 mg
rame 0,4 mg
Vitamina A 300 IU
Vitamina B1 0,1 mg
Vitamina B2 0,3 mg
Vitamina C 3 mg
Vitamina D 70 IU
Vitamina E 1,2 mg
energia
kilojoule (kJ) 2160
kilocalorie (kcal) 515
Cioccolato biancoproteine 7,5 g
lipidi 37 g
carboidrati 52 g
lecitina pura 0,3 g
teobromina --
calcio 250 mg
magnesio 30 mg
fosforo 200 mg
ferro tracce
rame tracce
Vitamina A 220 IU
Vitamina B1 0,1 mg
Vitamina B2 0,4 mg
Vitamina C 3 mg
Vitamina D 15 IU
Vitamina E tracce
energia
kilojoule (kJ) 2260
kilocalorie (kcal) 540
Eremo Via vado di sole, L'Aquila,
giovedì 17 febbraio 2011
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