Non accadeva da più di mille anni. E si che nel suk di Khan el Khailili non si ha l’abitudine di misurare il tempo. Bel Ali è stato costretto ad andare via. Era un capo ,un tempo. Interpretava i sentimenti dei suoi sudditi. Il suo potere corrotto quale è poi diventato è stato spazzato via da una spontanea rivolta di piazza. Solo gente comune, uomini e donne di Tunisia che sono scesi per le strade per chiedere pane e lavoro ed esprimere la solidarietà ad un loro Jan Palach tunisino , uno di loro che per dimostrare la sofferenza del popolo si è dato fuoco come si dette fuoco Jan Palaci in Polonia contro i carri armati dell’invasione russa del suo paese .
Continua per questo Lucio Caracciolo “ Le rivolte di piazza che scuotono l’Egitto forse non produrranno la rapida caduta del regime. Perfino in Tunisia, dopo Ben Ali – imposto a suo tenpo dai nostri servizi segreti nella logica della prevenzione del caos e/o dell’islamismo _ l’avvenire resta incerto., con gli uomini del passato intenti a mutar pelle.
Certo una parte di questo nuovo lavoro di avvio alla democrazia dipenderà molto anche dagli Stati Uniti d’America e dall’Europa come molta parte dell’attuale situazione di regimi è da loro dipesa nel lontano e vicino passato.
Infatti può succedere in Egitto che gli apparati di sicurezza possano prendere direttamente il potere, perché ne hanno la capacità prevenendo gli islamismi . Come può collassate lo Stato stesso producendo vuoti geopolitica. America ed Europa staranno a guardare? O che pensano di fare. ?
Infatti la crisi della Tunisia segnala la crisi degli equilibri politici dell’intera regione.Lo scenario potrebbe far vedere alcuni regimi che saltano, alcuni che cambiano colore , alcuni che diventano più rigidi .
La nostra periferia è dunque in ebollizione .
Dunque in Tunisia ha vinto la piazza. Scrive Bernanrdo Valli : “ E’ normale che il fatto sia definito storico e provochi brividi nel Maghreb e nel Maschreck, nel mondo arabo d’Occidente e d’Oriente : brividi di malessere, se non proprio di paura , tra i potenti tra i colleghi di Ben Ali , ma anche stimoli per sperare tra quelle che ancora si chiamano masse ; le masse arabe che possono sognare di poter imitare un giorno i tunisini. “
Un fatto storico soprattutto perché la rivoluzione tunisina ha dimostrato che, malgrado l’Islam sia stato snaturato, come dice El Baradel, già venti o trenta anni dopo il Profeta e interpretato affinché chiunque regni goda di un potere assoluto , e ne risponda solo davanti a Dio con una interpretazione, dunque , molto conveniente per chiunque governi , è comunque possibile cacciare quei governanti .
mercoledì 2 febbraio 2011
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