Il nome di Afrodite deriva da "afròs", che significa spuma del mare: i greci immaginavano che fosse nata dalla spuma del mare.
La leggenda di Afrodite viene raccontata da Esiodo (700 a.C.), che la vuole bellissima, generata dalla primavera e dal mare, nel quale è nata in una serena giornata di primavera, prima di essere portata dagli Zefiri a Citera, e poi a Pafo nell'isola di Cipro. Storia di Venere/Afrodite
Era venerata con il nome di Anthéia per la sua capacità di riportare la vita nella vegetazione, Pontìa come protettrice della navigazione e Areia, accanto ad Ares, come protettrice dei combattenti.
Afrodite veniva anche appellata "Celeste" (Ouranìa) e "di tutto il popolo" (Pandemos), riferendosi alla sua natura di dea dell'amore spirituale e sensuale.
Venere aveva una piccola corte che la accompagnava, costituita dalle Ore, dalle Cariti o Grazie, da Eros, Potos (il desiderio), Imero e Imene, dio delle nozze.
Le colombe erano i suoi animali preferiti: il suo carro era trainato da questi uccelli, ma anche il serpente e l'ariete erano consacrati a lei.
Durante la guerra di Troia parteggiò sempre per i Troiani, dopo che Paride, il figlio di Priamo re di Troia, la dichiarò la più bella nella sfida, ideata da Ate, dea della discordia, fra lei, Era e Atena.Storia di Venere/Afrodite
Grazie ad Afrodite, infatti, Enea (figlio della dea ed il mortale Anchise), col padre e il figlio Iulo (o Ascanio), riuscì a fuggire dalla città in fiamme ed a cercarsi una terra dove crearsi una nuova patria.
In tal modo Roma vantava come particolare protettrice Afrodite-Venere, considerata l'antenata degli Iulii, i discendenti di Iulo, a loro volta discendenti d'Enea, e perciò della dea.
Le arti figurative si ispirarono particolarmente a Venere/Afrodite che rappresentava e rappresenta l'essenza stessa della bellezza e l'espressione più appassionata della gioia di vivere.
Sono ancora famose le Veneri della scultura greca, quali quelle di Prassitele, di Fidia, di Scopas e la Venere imperiale del Canova.
Le varie leggende mitologiche che vedono Venere come protagonista, ci rimandano, vicino alla indiscussa bellezza, anche un carattere permaloso, geloso e vendicativo che qualche volta la porta verso gesti crudeli.
martedì 8 febbraio 2011
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