mercoledì 13 febbraio 2013

BIBLIOFOLLIA : Scanno : Una biblioteca fatta in casa













BIBLIOFOLLIA :   Scanno  :  Una biblioteca fatta in casa

Scriveva  Il CENTRO  il 2 febbraio 2011 , a due anni dal sisma dell’aprile 2009 e circa due anni fa   Lo stato patrimoniale della biblioteca comunale del centro montano è a forte rischio. A lanciare il grido di allarme, nell'ultima seduta dell'assise civica, sono stati i consiglieri Amedeo Fusco e Luca Silvani che hanno proposto ed ottenuto l'approvazione di un ordine del giorno specifico finalizzato a studiare azioni e interventi volti al recupero del materiale didattico nella struttura per mesi non utilizzata.  Il provvedimento, approvato in consiglio comunale, invita il sindaco di Scanno, Patrizio Giammarco, a predisporre urgentemente un sopralluogo nei locali della biblioteca comunale per verificare la condizione dei libri e documenti custoditi nei locali del vecchio edificio scolastico di Scanno. Infatti dopo il sisma del 2009 lo stabile è stato dichiarato inagibile e per i danni riportati dall'edificio l'amministrazione municipale si è vista costretta a chiudere anche la biblioteca situata a pian terreno dell'antico palazzo che si trova in viale del Lago.  «Nelle stanze della vecchia scuola sono stipati oltre sei mila volumi e alcuni di grande interesse storico», hanno precisato i consiglieri Silvani e Fusco. «I libri, assieme ai beni tecnologici potrebbero purtroppo aver subito danni irreparabili a causa della forte umidità e del totale abbandono della struttura».  Nei mesi scorsi anche i responsabili dell'associazione «La Foce», che ha sede in altri locali dell'edifico, avevano sollecitato il sindaco Giammarco a predisporre le modalità per il recupero dei beni editoriali di proprietà del circolo culturale nell'intento di salvaguardare l'intero patrimonio.  L'ordine del giorno in consiglio sollecita un provvedimento importante anche alla luce delle difficoltà strutturali dell'edificio, considerato per anni uno dei punti di riferimento della vita sociale e culturale della comunità di Scanno.

La biblioteca comunale  è intitolata a Giuseppe Tanturri (Scanno 1823-1891), medico, storico, naturalista. A Scanno gli è stata dedicata una lapide. Si laureò in medicina e chirurgia a Napoli. Nelle esposizioni nazionali e della regione fu espositore di prodotti locali e del costume di Scanno. Per cospirazione contro il governo napoletano fu incarcerato dal governo borbonico a L'Aquila. Dopo il Risorgimento fu insignito del grado di tenente della milizia territoriale quando fu istituita questa carica. Scrisse vari libri su Scanno.

Scanno  un enigma e un sogno .La "Cronica Cassinese" del 1067 esordisce: "Venit ad Scannum!" Diverse fonti del XVIII e XIX secolo parlano di una quasi mitologica Scanno. I documenti originali negli archivi cittadini risalgono al 1548, mentre la libreria comunale conserva libri di valore sulla storia di Scanno.

Scrive Gaither Stewart   :”  Scanno è un eterno enigma. Le origini di questa piccola montagna sono sepolte nella leggenda, mentre i tenacissimi usi e costumi, così diversi da quelli delle altre città dell'Abruzzo, e il suo incomprensibile dialetto, fatto di influenze greche, latine e slave, hanno resistito alla pressione del tempo. La sua diversità è inspiegabile, così come lo è la purezza dei "sopravvissuti di Scanno". Severa, inviolabile, Scanno "si rilassa e si apre" solo durante una delle sue feste, o in un orgia dei suoi potenti liquori Centerba, quando gli uomini tornano a casa dopo i lunghi mesi di pastorizia invernale.”

Ma Scanno sta per avere una nuova biblioteca seppure fatta in casa .

Massimiliano Lavillotti su Il Centro del 6 febbraio 2013  scrive : Quella comunale è chiusa da quasi quattro anni. Ma Scanno avrà presto una biblioteca “fatta in casa”. I giovani dell’associazione culturale Coro Mariella e Nando stanno infatti lavorando alla realizzazione di una biblioteca da allestire all’interno dei locali che già ospitano una cartolibreria in via Domenico Tanturri. Circa 50 gli associati registrati in pochi giorni e quasi 1.000 i libri raccolti a seguito di donazioni da parte di residenti e turisti che abitualmente frequentano il paese.
L’iniziativa parte da Antonella Caimi, titolare in pieno centro abitato della rivendita commerciale e membro dell’associazione, che ha pensato di aprire nella stanza attigua alla cartolibreria una biblioteca, pubblica e gratuita, raccogliendo tutti i libri che stavano per essere accantonati nelle cantine di tante famiglie scannesi o addirittura buttati nei cassonetti della spazzatura.
«Abbiamo ricevuto due scatoloni di libri anche da un turista di Napoli», commenta Caimi, giovane mamma e proprietaria della cartolibreria, «e presto offriremo un servizio a scannesi e turisti che dal terremoto dell’Aquila non hanno più la possibilità di usufruire della biblioteca».
Dopo il sisma del 2009 il vecchio edificio scolastico del paese è stato dichiarato inagibile e per i danni riportati dalla struttura l'ex amministrazione municipale si è vista costretta a chiudere anche la biblioteca situata al pian terreno dell'antico palazzo che si trova in viale del Lago. Da allora nelle stanze della vecchia scuola sono stipati oltre 6mila volumi e alcuni di grande interesse storico che, assieme ai beni tecnologici, potrebbero purtroppo aver subìto danni irreparabili a causa della forte umidità e del totale abbandono della struttura. Più volte sono stati invocati interventi volti al recupero del materiale didattico nella struttura, ma nulla è stato fatto ed oggi è a forte rischio tutto lo stato patrimoniale della biblioteca comunale.
«Ai soci verrà rilasciata una tessera d’iscrizione al costo di 20 euro l’anno, valida per l’intera famiglia» aggiunge Caimi «e chiunque volesse partecipare all’iniziativa, donando qualche libro, può farlo. Tutti i libri sono graditi, anche quelli scolastici e di lingua straniera».

EREMO Rocca S.Stefano  Mercoledì 13 Febbraio 2013

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