mercoledì 27 luglio 2011

BIBLIOFOLLIA : Agenti letterari

BIBLIOFOLLIA : Agenti letterari

Nel mondo anglosassone hanno oltre un secolo di vita, ma in Italia la categoria si è sviluppata in modo sensibile solo nell'ultimo ventennio, ad eccezione dell'Ali, una delle più antiche agenzie del mondo. Sono gli agenti letterari. E questo non per il ritardo ormai cronico del nostro Paese, ma perché in un mercato librario obiettivamente piccolo, linguisticamente minoritario e con un indice di lettura assai basso, le case editrici hanno mantenuto molto più a lungo una struttura artigianale, che consentiva loro di svolgere all'interno il lavoro di lettura, selezione e promozione degli autori ( ... ). Il risultato è stata una produzione in qualche caso di grande qualità - pensiamo a editori storici come Mondadori, Rizzoli, Einaudi, Laterza, Bompiani, per citarne solo qualcuno - ma di piccoli numeri e sostanzialmente elitaria. Molti sostengono che questo resta l'unico modo di salvaguardare la qualità, ma forse non è così perché lo scenario negli ultimi due decenni è radicalmente cambiato e ha imposto nuove scelte. Perché il mercato del libro si è internazionalizzato, offrendo opportunità, ma anche necessità di aggiornamento professionale, perché i lettori sono ovunque più sollecitati e più attenti. E perché il prodotto libro si può trasformare in altre cose. Cinema, Televisione, e-book. E videogioco, perché no? E allora la mediazione dell'agente letterario - un po' avvocato, un po' psicologo, un po' manager - è davvero fondamentale per navigare in un mondo complicato. ( ... ) Matrimoni e divorzi fra autori ed editori, ma anche semplici contestazioni, vedono gli agenti in prima linea perché il loro ruolo di mediazione accompagna la soluzione del caso in ogni sua fase. E questo permette all'autore di fare quel che sa fare. Scrivere.

( ... ) per gli scrittori alle prese con un mercato tanto complicato gli agenti si confermano come figure di riferimento irrinunciabili. Sì, ma come sceglierli? Quali informazioni sono utili per un autore in cerca di editore? Diciamo subito che l'identikit dell'agente letterario difficilmente standardizzabile. Non esistono corsi propedeutici o una facoltà dedicata. Tantomeno un album.


Ma se scorriamo i profili degli agenti scopriamo che sono stati editor di case editrici importanti e hanno svolto varie mansioni. non di rado occupando ruoli manageriali perché un agente letterario deve conoscere molto bene tutti i mercati e anche saper fare i conti. Un'occhiata ai principali siti ( ... ) ce lo conferma.

Donatella Barbieri e Chiara Boroli dell'Ali appartengono a famiglie di editori, Marco Vigevani ha esordito con Mario Spagnol della Longanesi, si è occupato a lungo di narrativa e saggistica in Mondadori e, prima di aprire la sua agenzia, ha frequentato per un anno la Columbia University. Luigi Bernabò ha iniziato la carriera con Eric Linder e soltanto dopo una lunga esperienza in Rizzoli è tornato a occuparsi degli autori con una sua agenzia. Laura Grandi e Stefano Tettamanti. autori essi stessi, hanno una gamma vastissima di offerte differenziate, Roberto Santachiara è

passato dal Club degli editori alla Bompiani,all'Ali. prima di fondare, nel '91, la sua agenzia. Ora è anche docente alla Luiss. Vicki Satlow, infine, ha alle spalle vent'anni di carriera a New York e un brillante esordio nel nostro Paese dove ha portato un vento di novità.

( ... ) A chi consulta i diversi cataloghi e siti, il loro profilo si presenta normalmente completo di dati e con l'indicazione dello specifico settore di attività. Bisogna però tenere conto che non esistono regole perentorie in questo settore e che spesso la risposta giusta per un agente è: "Dipende". Dall'idea. Dal suo valore letterario o scientifico. Dalla sua novità. E da molte altre variabili. D'altra parte anche il libro non si presta alle logiche standard di mercato che valgono per i normali prodotti di consumo. Ciascuno di essi è un unicum, va seguito passo passo con tenacia e convinzione e forse, oltre che conoscerlo, bisogna anche un po' amarlo. Perché, a dispetto del marketing, a un agente di oggi serve anche un po' di quel proverbiale fiuto che ha fatto grandi certi editori del passato.

Eremo Via vado di sole, L'Aquila, mercoledì 27 luglio 2011

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