domenica 5 febbraio 2012

UN NASO COME UN GRAN PESO SULLA FACCIA - poesie -

UN NASO COME UN GRAN PESO  SULLA FACCIA  - poesie -


1.
Un naso

come un gran peso sulla faccia

tormentato dal vento

sotto un cielo imbrattato di neve

e carminio,

chiappe tonde, morbide e  bianche

emerse da un buio insignificante

cospargono le strade .

Così la neve ridisegna  la città

ed è  come  una fantasia

inchiodata alla realtà.

2.
Tu non ci sei
nella corsa dei treni
nella pioggia che cade
nella voce d’una radio ,nel sogno sognato.
Tu non ci sei.

3.
In una notte spopolata di stelle
Vidi grappoli,neve tabacco ,fili di metallo ,
vapor acqueo ,granelli di sabbia
colonne, templi, tetti,  fili sparsi
figure superbe di pietre e  polvere .
Là dove non arrivavano gli occhi
immaginai il mondo
là dove si fermava la luce
vidi le lune conversare con il tempo
dell’universo .
Là dove Orfeo suonava  per stringere
per sempre al suo petto,premio e gioia
dell’amore passato nel buio  dell’inferno ,
come un respiro  attraverso le galassie
del profondo universo
vidi Ofelia
ed era  la stessa notte spopolata  di stelle
che nevicava  sulla città.

4.

Suonò di luce

per sempre

la fine

d’una storia.

5.
Entro spesso  nelle chiese che trovo
lungo la strada
e mi fermo a guardare
gli angeli di pietra .
Passa un prete a volte,
un fiore  vecchio dai colori sbiaditi
su un altare di plastica a volte
ha un odore  insopportabile.
Mi piacciono  i falsi e i falsari
e leggo  il mondo a volte  inquinato
dalla letteratura  dove il vento
fa suonare   muovendo con il suo respiro
relitti , pietre, ciarpame, lampioni,
manifesti strappati ,uccelli, ombre
l’uccello pianola
che mi canta dentro .
A volte non so  che cosa
è vero e che cosa è falso
e io pure potrei farmi cosa.

Eremo Via vado di sole. L’Aquila, domenica 5 febbraio 2012

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