giovedì 30 dicembre 2010

OCCHIO DI GIUDA : Cavalli in carcere


OCCHIO DI GIUDA

29/11/2010: ore 10:00 – 12:00 “CAVALLI IN CARCERE” – Primo incontro informativo presso la II° Casa di Reclusione Bollate - Milano



Lunedì 29 novembre 2010 si è svolto presso la II° Casa di Reclusione Bollate - Milano il primo incontro informativo sul progetto “Cavalli in Carcere” organizzato dall'Associazione Salto Oltre il Muro (ASOM) in collaborazione con il Comitato Regionale Lombardo e il Dipartimento di Riabilitazione Equestre della Federazione Italiana Sport Equestri (FISE).
Attenta la partecipazione di rappresentanti di diversi settori professionali che hanno in comune la passione per il cavallo e la conoscenza del grande potenziale che questo magico animale può avere sull’animo umano: psicologi, educatori, rappresentanti della Facoltà di Veterinaria di Milano, esponenti della Giustizia, della Sanità, dell'Arma a Cavallo.
Gli invitati hanno poi potuto verificare lo stato di benessere dei cavalli presenti e il lavoro svolto dai detenuti che in questo momento sono impegnati, oltre che nelle cure giornaliere degli animali anche nell’ampliamento dello spazio dedicato agli animali.
Questi gli obiettivi emersi:
- creare quanto prima un tavolo di lavoro comune che metta insieme le diverse competenze delle realtà presenti all’incontro, con l'intento di sviluppare maggiormente sinergie operative a favore di questo progetto di grande valenza sociale
- organizzare corsi di mascalcia e selleria
- realizzare l’accoglienza e il recupero psico-fisico di cavalli sequestrati alla criminalità organizzata.
- diventare un punto di riferimento per altri istituti detentivi distribuiti sul territorio nazionale
- trovare collaborazioni tra gli operatori del settore per rendere ASOM autonomo dal punto di vista economico.

Il progetto attualmente si basa essenzialmente sul lavoro volontario e la struttura ancora non può garantire la continuità del lavoro da svolgere con i cavalli per la mancanza di un campo coperto, limitando le attività all’aperto nei periodi con freddo avverso.
A titolo di esempio è stata proposta l’adozione a distanza dei cavalli del carcere e l’associazione ad ASOM, ma ogni altro contributo operativo sarà valutato con piacere ed attenzione
Detenuti e cavalli sono due mondi che hanno in comune la reclusione, ma che nel contesto del progetto “Cavalli in Carcere” si confrontano su un piano di libertà reciproca con l’obiettivo comune di darsi entrambi una seconda opportunità.

“Gli animali in carcere aiutano a riportare rispetto, dignità e soprattutto amore, ingrediente principale per la motivazione al cambiamento”

Pauline Quinn

L’Associazione Salto Oltre il Muro (ASOM)

è presente presso la II° Casa Circondariale Milano Bollate dal 2007 ed è responsabile del progetto “Cavalli in carcere”, un percorso riabilitativo nella devianza sociale mediato dal cavallo.

Responsabile del progetto è Claudio Villa che ha ottenuto la realizzazione di un maneggio all’interno delle mura che oggi ospita 10 cavalli.

Il progetto si sviluppa con un corso di formazione per ARTIERI indirizzato a detenuti preventivamnete selezionati e interessati ad imparare questo mestiere.

Il corso di formazione è volto a promuovere il reinserimento sociale e lavorativo di persone in esecuzione di pena detentiva, garantendo una competenza nella gestione del cavallo e di una scuderia.

Oltre all’aspetto pratico della gestione dell’animale, il forte impatto emotivo che il cavallo ha sulla popolazione carceraria che se ne prende cura avvalora l’importanza delle Attività Assistite da Animali (AAA).
Lavorare con un animale di mole così imponente, infatti, obbliga ad un comportamento che necessariamente deve abbassare difese e aggressività per trovare una via di comunicazione non verbale che porti al rispetto reciproco. Nella relazione uomo – cavallo il confronto è sempre diretto, chiaro, onesto e non giudicante e permette al detenuto di elaborare metafore importanti utili alla rielaborazione di comportamenti pregressi.

Un’altra finalità del progetto è quella di andare incontro al sempre crescente interesse rivolto alla tutela del benessere animale.
La II° casa di reclusione Bollate Milano, infatti, in virtù del suo stato giuridico risulta essere il luogo adatto per l’accoglienza di cavalli sequestrati alla criminalità organizzata, abusati, destinati al macello o arrivati a fine carriera.

OBIETTIVI A FAVORE DEL DETENUTO
Il programma di riabilitazione del detenuto prevede l’insegnamento di un mestiere in un ambiente a forte impatto emotivo, in cui tutti sono sullo stesso piano e il comportamento sul campo è regolato da un animale che non giudica, ma nemmeno fa sconti in caso di errore, inducendo significativi cambiamenti nelle attitudini personali.

OBIETTIVI A FAVORE DEL CAVALLO
Il programma di riabilitazione del cavallo invece prevede un lavoro di recupero del benessere emozionale e fisico dell’animale tramite l’addestramento e la cura quotidiana ad opera del detenuto. Un lavoro che si basa soprattutto sulla fiducia e l’onestà reciproca.

OBIETTIVO COMUNE
Lo scopo finale del programma è quello di dare una seconda opportunità al binomio.
Per il detenuto mediante il reinserimento sociale e lavorativo. Per il cavallo mediante un’adozione e lo svolgimento di nuove attività sportive.

IL CORSO

Il corso si rivolge a 20 detenuti preventivamente selezionati, dura tre mesi ed è articolato su 5 giorni lavorativi con frequenza giornaliera.
E' suddiviso in 2 fasi per un totale di 360 ore di cui 40 in aula e 320 di pratica in maneggio.


1° fase: preparazione di base nella conoscenza del cavallo:

  • basi di etologia
  • gestione e cura dell’animale
  • alimentazione
  • elementi di veterinaria
  • elementi di ippologia
  • scuderizzazione e cura dei finimenti
  • mantenimento della condizione atletica

2° fase approfondimento dell’ etologia nella pratica

  • messa in sella
  • allenamento programmato del cavallo

Dopo questa preparazione di base la formazione continua con la gestione completa della struttura equestre da parte dei detenuti che permetta l’operatività degli stessi all’interno dell’istituto quale tirocinio e successiva possibilità lavorativa esterna o interna.

Eremo Via Vado di sole, L'Aquila, giovedì 30 dicembre 2010

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