lunedì 20 giugno 2011

COTTO E CRUDO : Cibi adulterati

COTTO E CRUDO : Cibi adulterati

Lo scrittore Massimo Carlotto , autore con Francesco Abate di “ Mi fido di te “ pubblicato da Einaudi compie, un viaggio negli orrori del cibo adulterato.

Per Carlotto che afferma : “ Causa mancanza di leggi le mafie hanno deciso d’investire nel settore della sofisticazione alimentare perché non ha rischi e porta forti guadagni “ il danno per la salute è altissimo e il cittadino per difendersi ha solo due strade : il biologico certificato e la filiera corta.

Continua Parlotto “ Ma anche le multinazionali legate al cibo sono responsabili della cattiva qualità di quello che mangiamo. “


Da alcuni dispacci del giugno 2008 del console americano a Napoli diffusi da WikiLeaks si è appreso che sembra che le cosche abbiano fatto affari introducendo in Italia mele della Moldavia cariche di pesticidi o sale del Marocco infestato da batterio escherichia coli.

E se la Procura di Napoli frena su queste indiscrezioni affermando che comunque non ha notizie su queste importazioni dei clan camorristici afferma invece un problema nella panificazione consistente in alcuni forni abusivi anche se è un errore ritenere che tutti i forni abusivi sono controllati dalla camorra.

Il Procuratore Caffiero de Raho, aggiunto alla Procura di Napoli, afferma : “ Nel Casertano sono emersi casi di aziende attive nel settore caseario che sono risultate legate o comunque condizionate dalle organizzazioni camorristiche , così anche nel caso del mercato del latte . Non possiamo parlare di prodotti avvelenati ma più correttamente , adulterati perché con caratteristiche diverse da quelle previste dalle norme “.

Nel 2009 le ispezioni effettuate dai Nas sono state 34.675, più 18,7% del 2008 . Le infrazioni rilevate sono state 23.342 più 9,1% del 2008.

Le infrazioni più diffuse tra quelle penali sono la frode in commercio ( 19%), gli alimenti in cattivo stato di conservazione ( 29% ), e tra quelle amministrative carenze igienico strutturali ( 51% ) , irregolarità sulle etichette degli alimenti ( 6 % ) .


Alle dogane sono stati sequestrati 200 mila unità di prodotto pari a 600 mila chilogrammi e 40 mila litri per un valore di circa 2,6 milioni.

Tra i prodotti sequestrati ci sono barattoli di pomodoro San Marzano falsamente etichettati per 25 mila confezioni; formaggio a pasta sfilata spacciata per mozzarella per 24 mila chilogrammi ; 2 mila confezioni di olio d’oliva Dop.


Ma sentiamo ancora Carlotto sul suo libro “Mi fido di te “.

“Il libro è nato dal fatto che davo regolarmente un prodotto a base di pappa reale al mio bambini che allora aveva quattro anni e lui non si ammalava mai. Poi è stato ritirato dal commercio perché era pieno di antibiotici e questo mi ha scatenato una grande voglia di capire che cosa c’era dietro .

Perché dove c’è sofisticazione c’è sempre corruzione dietro . Sono rimasto sconvolto dalla quantità di soldi che le multinazionali del settore alimentare usano ogni anno per inventare nuovi colori e nuovi sapori. Che sono in definitiva tutti prodotti chimici . In pratica le principali cause di malattie vascolari e tumorali.

L’organizzazione della sanità indica nel cibo la seconda causa di malattia. Ora WikiLeaks riassume esattamente quello che noi, anche per mitigare kla crudezza delle informazioni, avevamo scritto in forma di romanzo. La sofisticazione alimentare è il secondo business delle mafie dopo i rifiuti ma le leggi sono inesistenti. Quindi le mafie hanno deciso di lanciarsi in un business in cui rischiano molto meno che in quello degli stupefacenti .”

Senza leggi è difficile ottenere risultati per un cambiamento. Leggi che servono anche a determinare un comportamento trasparente delle multinazionali che sono parte non indifferente in questa problematica.

(Fonte VII Rapporto sulla sicurezza alimentare “Italia a tavola 2010 “ Mdc e Legambiente

Massimo Carlotto , Francesco Abate “Mi fido di te “ , Einaudi )


Eremo Via vado di sole, L’Aquila,
lunedì 20 giugno 2011


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