martedì 20 marzo 2012

VERSI D’ALTRI E ALTRI VERSI : 21 Marzo giornata mondiale della poesia

VERSI D’ALTRI E ALTRI VERSI  : 21 Marzo giornata mondiale della poesia


La Giornata Mondiale della Poesia è stata istituita dalla XXX Sessione della Conferenza Generale UNESCO nel 1999 e celebrata per la prima volta il 21 marzo seguente. La data, che segna anche il primo giorno di primavera, riconosce all’espressione poetica un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace.
L’UNESCO negli anni ha voluto dedicare la giornata all’incontro tra le diverse forme della creatività, affrontando le sfide che la comunicazione e la cultura attraversano in questi anni. Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda all’antichissimo statuto dell’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, base di tutte le altre forme della creatività letteraria ed artistica.
La Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO celebra l’edizione 2011 della Giornata della Poesia, in collaborazione con il Premio Letterario Internazionale Mondello sostenuto dalla Fondazione Banco di Sicilia, con un evento inaugurale dal tema Destini della poesia:cultura letteraria della memoria e incontro di diversità culturali in sintonia con le indicazioni dell’UNESCO. (Prof. Giovanni Puglisi  Presidente della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO )
Ricordiamo questa giornata con una sola poesia di  Federico Garcia Lorca


La sua luna di pergamena
bella suonando viene,
per un anfibio sentiero
di cristalli e d'allori.
Il silenzio senza stelle,
fuggendo la cantilena
cade dove il mare batte e canta
la sua notte piena di pesci.
Sulle cime della sierra
dormono i carabinieri
vigilando le bianche torri
dove vivono gl'inglesi.
E i gitani dall'acqua
alzano per divertirsi
pergolati di conchiglie
e rami di verde pino.
La sua luna di pergamena
bella suonando viene.
Si è levato vedendola
il vento che mai non dorme.
San Cristobalòn nudo,
pieno di lingue celesti,
guarda la bambina che suona
una dolce piva assente.
Ragazza, lascia che alzi
il tuo vestito per vederti.
Apri alle mie dita vecchie
la rosa azzurra del tuo ventre.
Bella getta il tamburello
e corre senza fermarsi.
Il vento maschio l'insegue
con una spada calda.
Il mare aggrinza il suo rumore.
Gli olivi impallidiscono.
Cantano i flauti di penombra
e il liscio gong della neve.
Bella, corri, Bella!
che ti prende il vento satiro!
Bella, corri, Bella!
Guardalo da dove viene!
Satiro di stelle basse
con le sue lingue lucenti.
Bella, piena di paura,
entra nella casa che ha,
più in alto oltre i pini,
il console degli inglesi.
Allarmati dalle grida
tre carabinieri vengono,
chiusi nei loro mantelli neri
e i berretti sulle tempie.
L'inglese dà alla gitana
una tazza di tiepido latte,
e un bicchiere di gin
che Bella non beve.
E mentre piangendo racconta
la sua avventura a quella gente,
sulle tegole d'ardesia
il vento, furioso, morde.



Ricordiamo  che Sarà realizzato in Italia, a Torino, il Memoriale dedicato ai poeti assassinati nei campi di sterminio nazisti, durante la Shoah. L’Associazione Onlus “Nessun uomo è un Isola” e il Gruppo EveryOne annunciano in occasione del 21 marzo, Giornata Mondiale della Poesia (istituita nel 1999 dall’UNESCO), l’imminente realizzazione del progetto, che onorerà la memoria di poeti come Benjamin Fondane, Itzhak Katzenelson, Gertrud Kolmar, Max Jacob, i cui versi – scritti poco prima della deportazione o in alcuni casi addirittura nei ghetti e nei lager – hanno consegnato all’umanità, attraverso l’arte e il martirio, la memoria di milioni di vittime dell’odio razziale. Il Memoriale sarà installato, a imperitura memoria, nel “cortile dell’ora d’aria” del Museo del Carcere Le Nuove di Torino. “E’ un grande mosaico a parete,” spiegano i promotori del progetto, “cui stanno lavorando gli artisti Dario Picciau, Roberto Malini e Liana Sopelsa in collaborazione con l’ingegner Thomas Gazit, sopravvissuto all’Olocausto in Ungheria. Gli autori hanno scelto la tecnica del mosaico poiché essa consente di realizzare opere dalla durata illimitata, capaci di resistere agli agenti atmosferici attraverso i secoli”. Il grande mosaico parietale sarà creato attraverso l’impiego di diversi materiali, fra i quali vetro e cemento. “Siamo orgogliosi di quest’opera,” afferma l’artista e poeta Roberto Malini,” perché è innegabile che i poeti hanno da sempre un ruolo centrale nella cultura e nella Storia umana, cantando la libertà e il valore della vita e ricevendo spesso, a causa della loro espressione artistica, persecuzione, carcerazione, tortura e morte. Ecco perché il Museo del Carcere le Nuove di Torino ci sembra una sede ideale per il Memoriale. Lì furono internati ebrei e dissidenti. Fra di loro, Emanuele Artom, partigiano ebreo che fu anche un sensibile poeta. Casi recenti come quelli del poeta cinese Zhu Yu Fu o di quello arabo Hamza Kashgari, che rischiano rispettivamente sette anni di prigione e il patibolo, a causa delle loro liriche che celebrano l’importanza della libertà civile e religiosa, sono emblematici di come l’umanità non abbia ancora compreso il ruolo della poesia e dello spirito di libertà”. Il Memoriale ricorderà anche Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 – 11 aprile 1987) e tutti i poeti sopravvissuti ai campi di sterminio per testimoniare l’orrore delle persecuzioni. “Oltre ai nomi di alcuni poeti morti nelle camere a gas,” prosegue l’artista Dario Picciau, “il Memoriale riporterà l’incipit di una composizione di Paul Celan, poeta e testimone dell’Olocausto: ‘Latte nero dell’alba’. Nella poetica di Celan, il ‘latte nero’ è un concetto che esprime la necessità di alimentare la Memoria della Shoah”. La nota mosaicista Liana Sopelsa sta coordinando il lavoro ai cartoni preparatori e alla scelta dei materiali. “L’opera presenterà una visione simbolica di Auschwitz,” dice l’artista, “e di altri drammatici scenari in cui si svolse lo sterminio degli ebrei, dei Rom, dei Testimoni di Geova, dei gay e di tutte le minoranze che il nazismo voleva cancellare dalla faccia della terra. Associare materiali come cemento, vetro e pietra significa anche rammentare alle nuove generazioni la tenacia e la forza del male, il valore della memoria, la fragilità dei diritti umani”.

Infine  il Comune dell’Aquila, insieme all’assessore alla cultura, Stefania Pezzopane, coadiuvata dalla poetessa Anna Maria Giancarli e da Isabella Tomassi ed Alessandra De Vincenzo, ha proclamato l’Aquila quale città centrale della giornata mondiale della poesia 2012. Questo evento dal titolo “ Poesia manifesta”, è stato promosso e divulgato dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco, con lo scopo di esprimere vicinanza e solidarietà alla comunità aquilana e quei sentimenti che illuminano la vita e donano calore, rafforzando un clima di serena convivenza e collaborazione, tra cultura e generazioni. Esso consisterà nel veicolare, il prossimo 21 marzo la poesia, con artisti più o meno noti, utilizzandone tutte le modalità per diffonderla in ogni quartiere della città affinchè, come la primavera, sia lenta ed inarrestabile.

Eremo Via vado di sole, L'Aquila, martedì 21 marzo 2012

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