giovedì 10 marzo 2011

OCCHIO DI GIUDA : Ospedali psichiatrici giudizi



OCCHIO DI GIUDA : Ospedali psichiatrici giudiziari


Scrive l’Ansa il 16 febbraio 2011 “Sono 1.535 (1.433 uomini e 102 donne) i detenuti nei sei ospedali psichiatrici giudiziari (Opg) italiani, su cui la Commissione d’inchiesta sul servizio sanitario nazionale ha avviato un’indagine e ieri ha presentato un video-choc, presenti il ministro della Salute Ferruccio Fazio e della Giustizia Angelino Alfano.”

Un tempo chiamati “manicomi criminali”, gli Opg sono strutture dipendenti dal ministero della Giustizia dove si trovano 1.535 detenuti contro una capienza regolamentare di 1.322 posti e un limite di tollerabile di 1.684. L’internamento è una misura di sicurezza di tipo detentivo prevista dal nostro ordinamento giuridico.


Su 1.535 detenuti che si trovano nei 6 opg funzionanti (Aversa, Napoli Sant’Eframo, Reggio Emilia, Castiglione delle Stiviere, Barcellona Pozzo di Gotto e Montelupo Fiorentino), la quasi totalità (1.305) non è composta da detenuti in attesa di giudizio né da condannati in via definita, bensì da internati. L’internato non deve scontare una pena relativa ad un reato commesso, ma si trova in un Opg in ragione di una valutazione di pericolosità sociale da parte di un perito o di un esperto, comunque sempre su decisione del giudice.

Oltre ai 1.535 in Opg, altri 484 internati sono invece sparsi in case lavoro o case di custodia e cura perché soggetti a misure di sicurezza in quanto per lo più considerati delinquenti abituali o professionali..


Gli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) sono istituti ai quali vengono assegnati:

* gli internati prosciolti per infermità mentale (art. 89 e segg. c.p.) sottoposti al ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario (art. 222 c.p.)

* detenuti assegnati alla casa di cura e custodia previo accertamento della pericolosità sociale (art. 219 c.p.)

* persone sottoposte alla misura di sicurezza provvisoria in ospedale psichiatrico giudiziario (art. 206 c.p.)

* detenuti minorati psichici (art. 111 D.P.R. 230/2000 - Nuovo regolamento di esecuzione dell’ordinamento penitenziario)

* detenuti imputati soggetti a custodia preventiva sottoposti a perizia psichiatrica (art. 318 c.p.p.)

* internati con infermità mentale sopravvenuta per i quali sia stato ordinato l’internamento in ospedale psichiatrico giudiziario o in casa di cura e custodia (art. 212 c.p.)

* detenuti condannati con sopravvenuta infermità di mente (art. 148 c.p.)

* detenuti cui deve essere accertata l’infermità psichica qualora non sia possibile sottoporli ad osservazione presso l’istituto penitenziario in cui si trovano od in altro istituto della medesima categoria (art. 112 c.2 D.P.R. 230/2000 – Nuovo regolamento di esecuzione dell’ordinamento penitenziario).

Saccomanno (Pdl): superare Opg obiettivo legislazione


“I ministri Alfano e Fazio, intervenuti i in Commissione d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, hanno dato piena disponibilità ad avviare un tavolo comune tra Governo, Parlamento e Conferenza Stato - Regioni per far sì che vengano assunte decisioni in merito agli ospedali psichiatrici giudiziari da chi ne ha la responsabilità”.

Lo ha evidenziato il senatore Michele Saccomanno, capogruppo Pdl della Commissione parlamentare d’inchiesta sull’efficacia e l’efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, a margine della proiezione del filmato sulle drammatiche condizioni di inagibilità e invivibilità dei “manicomi criminali”.

“Il loro superamento è già negli obiettivi della legislazione vigente. Chi ha la potestà di decidere si lasci cogliere dalle emozioni e dalle suggestioni del filmato e ridoni la dignità di malato e di persona a chi è stato dimenticato e nascosto nelle carceri più degradate presenti nello Stato. Sono soddisfatto - ha concluso - che il ministro della Salute abbia ribadito le possibilità economiche per affrontare la riabilitazione degli internati e che al più presto saranno emanate linee guida vincolanti in attesa che si giunga al superamento con un cronoprogramma preciso”.


Eremo Via vado di sole, L'Aquila ,
giovedì 10 marzo 2011

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