sabato 15 gennaio 2011

COTTO E CRUDO : Provvedimento “taglia leggi” cancella Legge 283/ 1962

COTTO E CRUDO : Provvedimento “taglia leggi” cancella Legge 283/ 1962


Immunità garantita e pene sparite per chi vende cibo avariato. Non esiste più la legge sulla Tutela degli alimenti n. 283 del 30 aprile 1962 che prevedeva per questo reato l’arresto da tre mesi ad un anno o multa fino a 46 mira euro.

Questa legge che tutelava i consumatori non esiste più perché è stata cancellata dall’entrata in vigore della procedura “taglia-leggi” ( legge n. 246 del 28 novemebre 2005) del ministro della semplificazione Roberto Calderoni che sembra appunto semplificare un po’ troppo..

E non esistono più i reati che la legge contemplava.


L’elenco dei reati che sono stati perseguiti dalla legge oggi abolita è chilometrico. Va dalle cozze “ tossiche” allevate a Trieste, a quelle infettate dal virus dell’epatite o dal vibrione del colera; dalle alici con il parassita (( l’anisakis) alle mozzarelle blu ; dal maiale alla diossina ai cibi scaduti e “rinfrescati” cambiando le etichette ; dalle cotolette alla salmonella alla carne vecchia “ ringiovanita” con i coloranti; dal vino adulterato con additivi chimici , all’olio d’oliva fatto senza olive , dalle farine alimentare con il prione ( vedi Mucca pazza), al mascarpone botulinato ; dagli ortaggi con il piombo alle salse rese più rosse da sostanze cancerogene ; dalle acque minerali ricche in cloroformio alla mortadella agli escrementi..

Questi reati non esistono più per mancanza di legge. Reati che già si era tentato di depenalizzare nel 2007 ; penalizzazione che fu bloccata dalle proteste anche se sembra , stando ai fatti che “ chi la dura la vince”.

Se nulla sarà fatto per ripristinare la previsione della legge certamente ne potrà seguire un danno alla salute pubblica ma anche al made in Italy in quanto molte delle previsioni della legge a tutela del consumatore hanno permesso di perseguire reati legati ad alimenti prodotti all’estero : pummarola colorata e latte in polvere con colla, mozzarelle blu e uova alla diossina.


Purtroppo con tutte le buone intenzioni per correre ai ripari il danno è evidente : da questo momento e fino all’entrata in vigore di una nuova legge a tutela dei consumatori si instaurerà una zona franca, terra di nessuno dove ogni cosa è possibile.

E la tentazione è comunque forte da parte di quelle organizzazioni criminali che stanno riversando i loro interessi proprio su questo settore . A loro parere ma anche per l’evidenza dei fatti le sofisticazioni alimentari sono diventate molto più redditizie dello steso spaccio della droga.

A parte dunque casi gravissimi e mortali da codice penale gli stessi NAS sono messi nelle condizioni di non poter più operare.


Ma su questo argomento si tornerà con un altro post a completamento di queste riflessione che ha avuto spunto proprio da un fatto che ci induce ad interrogarci.

Come è potuto accadere? C’è una sola e semplice spiegazione. Tutte le disposizioni legislative anteriori al primo gennaio 1970 sono state cancellata la “taglia leggi “ tranne quelle ritenute indispensabili alla permanenza in vigore che sono state elencate . La legge 283 del 1962 semplicemente non compare in quell’elenco. Come mai ?Bohh..!! . Misteri della semplificazione

si potrebbe concludere se non fosse che alcune inchieste in via di definizione da parte del procuratore di Torino Raffaele Guariniello senza quella legge diventeranno carta straccia . Addirittura sospeso il rinvio a giudizio per due casi scoperti a Torino di vendita di pesce fresco in qualche modo adulterato adulterato perché semplicemente esposto al sole ( oltre 28 gradi ) o lasciato alle mani dei clienti senza precauzioni igieniche .

( Fonte : Mario Pappagallo “ Cibi adulterati, sparita la legge : non è più reato” Corriere della sera

Cronache sabato 15 gennaio 2011)


Eremo Via vado di sole, L'Aquila, sabato 15 gennaio 2011

Nessun commento:

Posta un commento