venerdì 4 febbraio 2011

VULCANO III :Campi Flegrei . Il ritmo della terra

VULCANO III :Campi Flegrei . Il ritmo della terra

Jules Verne nel suo viaggio al centro della terra aveva solo potuto immaginare quello che hanno visto gli scienziati perforando la crosta terrestre per conoscere la struttura profonda di alcune aree vulcaniche come in Islanda e nelle Hawaii.

Mentre in Islanda sono stati fatti alcuni tentativi ma tutto poi si è bloccato per il pericolo di esplosioni , alle Hawaii si è arrivati fino alla camera magmatica a circa due chilometri e mezzo di profondità.


Gli sceneggiatori di un famoso film con protagonista Totò a cui fu fatto credere, per scherzo di essere morto e quindi di trovarsi nell’aldilà in un luogo sulfureo come quello dei Campi Flegrei dove era stato trasportato in condizioni di iniziale incoscienza ,hanno ben attribuito caratteri di oltretomba ad un luogo reale che tutti possono visitare ( da vivi ndr).

In entrambi i casi un viaggio all’interno di un vulcano è sempre un viaggio alla scoperta del ritmo della terra.

Tra i vulcani dunque più pericolosi della terra sembra essere la caldora dei Campi Flegrei in un territorio delimitato in Campania dai centri di Bacoli, Pozzuoli e Bagnoli.

Le eruzioni più antiche di questo vulcano risalgono molto probabilmente a circa due milioni di anni fa , ma di questi fenomeni certamente si hanno pocchissime informazioni. E’ infatti possibile ricostruire le conseguenze delle eruzioni da circa quaranta mila anni.


Una di queste, avvenuta circa 39 mila anni fa disperse le sue ceneri sull’intera regione Campania e influenzò non poco il clima dell’intero pianeta.

Un’altra eruzione avvenne circa 15 mila anni fa e da quella data si susseguirono una sessantina di eruzioni finop ad arrivare in tempo storico. E’ del 1538 la prima documentata avvenuta sul Monte Nuovo.

L’area dei Campi Flegrei è nota anche per il fenomeno del bradisismo tanto che negli anni a noi recenti tra il 1970 e il 1972 e tra il 1982 e il 1984 si è registrato un sollevamento del terreno di 13,5 metri . Da ottobre 2004 c’è stato un debole sollevamento ( + 11 millimetri nel maggio 2005)Da maggio a ottobre 2005 stasi del fenomeno di risalita del suolo e da novembre 2005 a marzo 2006 nuovo sollevamento di 13 millimetri.


.Il bradisismo può dipendere dal fatto che l’acqua sottostante, scaldata dal magma , produce una pressione che determina una sollevazione del terreno. L’attività eruttiva dei Campi Flegrei e quella esplosiva quasi sicuramente derivano dall’interazione tra la zona acquifera riscaldata dal magma sottostante.

I Campi Flegrei hanno un'enorme importanza storica, paesaggistica e territoriale per i seguenti motivi:


  • Seppur ridotte rispetto all'epoca antica, tuttavia numerose sono ancora le sorgenti di acque termali che vi sgorgano. Famosissime quelle disseminate in tutta l'isola di Ischia; sulla terraferma invece molto rinomate sono le Terme di Agnano a carattere soprattutto terapeutico; le Terme Puteolane; ed infine a Lucrino frequentatissime per relax e terapie sono le "Stufe di Nerone" (dove oltre gli impianti moderni per le immersioni, vi sono le saune che corrispondono agli impianti antichi di epoca romana) ed il "Lido Nerone – Lo scoglio" (dove è possibile immergersi nelle acque bollenti in apposite vasche situate sulla spiaggia).
  • A Pozzuoli — che, fino a quando l'imperatore Traiano non costruì quello di Ostia Antica, era il porto di Roma verso l'Oriente — vi sono numerosi edifici monumentali di epoca romana, fra cui l'antico mercato (Macellum) chiamato "Tempio di Serapide", il Tempio di Augusto, grandi edifici termali, tratti di strade romane, ampie necropoli monumentali, e ben due anfiteatri di cui l'Anfiteatro Flavio è il terzo più grande d'Italia.
  • A monte di Pozzuoli vi è la Solfatara, cratere ancora attivo dove si manifestano potenti fumarole che erompono i loro vapori sulfurei ad oltre 160 °C, mentre in una depressione centrale della caldera si può osservare del fango che bolle a 140 °C. Nel vulcano vennero girati alcuni famosi film di Totò, tra cui Totò all'inferno e 47 morto che parla, nonché le sequenze "vulcaniche" nel film dei Pink Floyd Live in Pompeii.

  • Poco distante da Pozzuoli, verso occidente, in riva al Lago Lucrino, nel 1538 è sorto il Monte Nuovo, il vulcano più recente d'Europa, oggi oasi del WWF insieme al cratere degli Astroni, quest'ultimo posto a ridosso del cratere di Agnano e ricadente nel comune di Napoli.
  • Alle spalle del Lago Lucrino e del Monte Nuovo si situa il Lago d'Averno, anch'esso una caldera vulcanica, splendida area protetta considerata dagli antichi l'entrata all'Oltretomba. In epoca romana per un breve periodo il lago fu utilizzato insieme al vicino lago Lucrino come porto militare dell'antica Roma, base chiamata Portus Julius. Sul lago d'Averno spicca il rudere di una grande sala termale romana chiamata Tempio di Apollo.

  • Più oltre, Baia (ricadente nel comune di Bacoli) rappresentava il luogo di soggiorno prediletto dell'aristocrazia romana e di diversi imperatori, che qui venivano a dilettarsi tra mare e otium edificandovi lussuose ville di soggiorno e numerosi impianti termali (di cui le sale monumentali ancora oggi vengono impropriamente chiamate "Tempio": spiccano quello di Mercurio, di Venere, di Diana). A Baia vennero inventate da Sergio Orata le suspensurae per mantenere calde le sale termali, e furono sperimentate in misura ridotta nuove soluzioni architettoniche di cupole, che poi furono applicate a Roma ad esempio nella realizzazione del Pantheon.
  • Attualmente l'antica Baia è parzialmente sommersa dal mare a causa del bradisismo: per le numerose presenze archeologiche sottomarine, recentemente il golfo di Baia è stato dichiarato area marina protetta ed istituito il Parco sommerso di Baia. Alcuni monumenti particolarmente significativi sono stati oggetto di scavi subacquei: degno di menzione è il Ninfeo di Punta Epitaffio la cui ricostruzione, completa delle sculture marmoree rinvenutevi, è visibile nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei situato nel Castello aragonese di Baia.
  • Dopo il comune di Bacoli vi è l'antica Misenum, villaggio sorto in epoca romana, sede dell'importante flotta pretoria dell'imperatore. La spiaggia di Miliscola a tutt'oggi conserva nel suo nome il ricordo degli allenamenti che vi svolgevano i marinai romani (militum schola). Dell'antico villaggio militare si è messo in luce il Sacello degli Augustali, splendidamente ricostruito in un'apposita sala del Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello Aragonese di Baia. L'attuale frazione di Miseno è posta ai piedi del promontorio di Capo Miseno che rappresenta l'ultima propaggine di terraferma che racchiude il golfo di Pozzuoli, punta estrema del Golfo di Napoli.
  • A nord di Miseno, nel Lago Fusaro, su di un isolotto, si trova la graziosa Casina Vanvitelliana fatta costruire nel XVIII secolo dal re Ferdinando IV di Borbone come casina di appoggio alle sue battute di caccia alle folaghe o di pesca sul lago.

  • Dopo il lago Fusaro vi è l'antica città di Cuma, che è la colonia greca più antica in Magna Grecia, famosa fin dalle origini in quanto sede dell'oracolo ove vaticinava la Sibilla Cumana. Dell'antica città, poco scavata, è visitabile la parte bassa della città di epoca romana, con l'area del Foro ed i relativi edifici pubblici, la Crypta Romana, e soprattutto l'acropoli con l'antro della Sibilla ed i templi di Apollo e di Zeus. Fa da porta alla città lo splendido Arco Felice, un monumentale arco in laterizi di epoca romana costruito nel taglio che i romani effettuarono nella collina, attraverso il quale l'antica via Domiziana entrava in Cuma.
  • Un taglio simile lo abbiamo a Montagna Spaccata, dove l'antica via Consolare Campana proveniente da Pozzuoli e fiancheggiata da numerosi edifici sepolcrali di epoca romana, penetra nel cratere di Quarto, dove è situato l'omonimo centro abitato di origini romane, chiamato così in quanto si trovava a quattro miglia di distanza da Puteoli sul diverticolo che portava alla via Appia antica.


Eremo Via vado di sole , L'Aquila,
venerdì 4 febbraio 2011

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