ANIMALI VERI ANIMALI IMMAGINARI . Quello che un cane insegna al padrone
In realtà cane e padrone (per riandare al vecchio racconto- idillio di Thomas Mann) non possono che agire in coppia e dunque, se mi si passa il verbo, interagire in una continua altalena di reciproci scambi.
Baldo insegna al suo Dio-Padrone, un tipo piuttosto nevrotico e inquieto, ad apprezzare la vita nella sua immediatezza, visto che per i cani quel che conta è ciò che avviene in questo momento e tanto meglio se è la ripetizione di ciò che è avvenuto ieri. Ancora: Baldo conosce bene gli effetti benefici del sonno e dunque decide di mostrare al proprio padrone com' è bello dormire senza pensieri. Per farlo si stende sul letto vicino a lui e lo tocca con una zampa, come a stabilire una circolarità rassicurante trai due corpi.

Affettivamente i cani si realizzano proprio nella simbiosi con il loro padrone, vissuto come un capobranco cui non si può dire di no, mala discussione ovviamente si può spostare su piani più larghi toccando anche i rapporti tra gli umani. Tra adulti e ' cuccioli di uomo, per esempio. O tra i partner di una coppia. L'affetto, sembra chiedersi Marcoaldi, che approfitta dei cani per indagare i comportamenti in ge nerale, è una limitazione di libertà?
Se fosse stato per Baldo, 'che divide i suoi affetti tra Uomo e Donna, cioè tra il suo padrone e la di lui compagna, nessuno sarebbe dovuto entrare a turbare l'armonia della famiglia, ma accade invece che prima arriva Nina, una cuccioletta che presto dividerà tutto con lui e poi, grazie a Nina, un figlio in tutto identico a lui che avrà per nome Pozzo. Di Pozzo finirà per essere insieme compiaciuto e geloso: sente che sarà il suo successore.
di riacquistare quella felice selvaticità propria appunto degli animali. Che amano seguire i propri impulsi, senza preoccuparsi troppo delle conseguenze. Le giornate di Baldo, la descrizione dei suoi rapporti con gli umani che arrivano in casa, le sue avventure e quelle di Nina e di Pozzo costituiscono la trama di un diario canino che mette allegria. Gli uomini, in fondo, le cose le hanno complicate.fìn troppo, perdendo di vista l'essenziale: questo mi sembra il senso ultimo, anche filosofico, di questo delicato referto sulla vita di coppia, la coppia cane e padrone, appunto. Una coppia che può contare su fedeltà e dedizione da migliaia e migliaia di anni.
Paolo Mauri Quello che un cane insegna al padrone recensione del volume di Franco Marcoaldi “Baldo2 Repubblica 5 aprile 2011 Il racconto di una sorta di metamorfosi dove l’uomo assume il punto di vista dell’animale per parlare anche di sè


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