CONFINI : Grafene
Il grafene, infatti, potrebbe essere usato in sostituzione del silicio, per fare pannelli solari e non solo, anche per altre applicazioni elettroniche, ad esempio per i circuiti integrati dei computers, realizzando "chip" e processori con una velocità computazionale fino a mille volte superiore a quella dei circuti attuali. Si fa quasi fatica ad immaginare una tale velocità. Il grafene, infatti, ha dimostrato grandi capacità elettroniche ed in alcuni laboratori, non a caso anche quelli della IBM, sono già stati creati fogli sottilissimi con incisa la circuteria elettronica e si sta già lavorando per migliorare la mobilità degli elettroni.
Quasi per gioco, sei anni fa, due ricercatori russi, Kostya Novoselov (36 anni) e Andre Geim (51 anni), usando un normale nastro adesivo e un blocco di grafite (la stessa che sta al centro delle matite, carbonio puro), riuscirono a isolare il foglio più sottile del mondo: spesso quanto un solo atomo (di carbonio, naturalmente). Così impalpabile ed essenziale che viene considerato un materiale bidimensionale. Si chiama grafene.Nessuno c'era riuscito prima. Non solo: molti credevano impossibile che un materiale così cristallino e sottile potesse essere stabile a temperatura ambiente. Il "gioco" dei due amici è stato premiato ieri con il Nobel per la fisica, un record per una ricerca così recente (pubblicata su «Science» nell'ottobre 2004) e per l'età di Novoselov: è il più giovane ricercatore ad avere preso il riconoscimento per la fisica dal 1973.

Come conduttore di elettricità funziona bene come il rame, e come conduttore di calore è eccezionale: il migliore. Inoltre è quasi trasparente, ma è così denso che nemmeno l'elio, il più piccolo gas atomico, può attraversarlo. Poiché è praticamente trasparente ma conduce elettricità, potrebbe essere usato per schermi tattili, o pannelli solari. Se inserito, nella plastica permetterebbe di fare materiali leggeri e sottili ma resistenti agli urti e alle alte temperature da usarsi nei satelliti, negli aerei o nelle auto. Inoltre «è già servito per creare transistor molto veloci: 300GHz, ma probabilmente si potranno raggiungere i teraherz», hanno detto gli esperti del comitato dei Nobel.
martedì 10 maggio 2011

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