lunedì 9 maggio 2011

COTTO E CRUDO : Etichette

COTTO E CRUDO : Etichette


Sulle etichette dei prodotti alimentari ho riferito in un’altra nota di questa rubrica. L’importanza di avere a disposizione da parte dei consumatori una etichetta “leggibile” per quello che riguarda la provenienza del prodotto , quindi la filiera di distribuzione , i componenti organolettici , viene continuamente richiamata e posta all’attenzione degli organismi che operano nel settore agroalimentare , del legislatore italiano e di quello europeo.

Le associazioni dei consumatori hanno intrapreso vere e proprie battaglie ( non solo medianiche ) per promuovere una normativa che appunto renda questo diritto del consumatore un esercizio concreto .

Va però ancora affrontato il problema delle etichette che ingannano i consumatori sulla scorta di quanto afferma l’authority europea ,ovvero che l’ottanta per cento delle promesse che si fanno descrivendo le qualità di un prodotto sono senza fondamento per non dire ingannevoli.

La Ue boccia affermazioni del tipo che seguono non dimostrate scientificamente secondo l’Efsa :

“Probiotici” l’utilizzo di probiotici nello yogurt aiuta le difese immunitarie e favorisce la digestione; “Barrette di cioccolato “ Le barrette di cioccolato aiutano la crescita dei bambini ; “The nero e the verde “ aiutano la concentrazione e servono a mantenere il tono del calcio nelle ossa ; “Chewing gum senza zucchero “ le gomme sugar-free riducono la placca dentaria ; “Xanthan “la gomma das masticare a base di questo prodotto dà un senso di sazietà;”Succhi di frutta addizionati di calcio “ questi prodotti aiutano a prevenire l’erosione dentale ; “ Melatonina “ la melatonina aiuta a regolare i ritmi del sonno ; “ Yogurt antireffreddore “ il lactobacillus casei shirota aiuta a mantenere le difese immunitarie ; “ Fibre “ le fibre solubili sono una soluzione per gestire il peso del corpo ; “ Succo di melograno “ Aiuta a mantenere un adeguato livello di colesterolo.

Lo sceening è stato effettuato su oltre duemila prodotti. . Su 2.150 casi esaminati fino ad oggi quattro su cinque non hanno passato l’esame . In tema di slogan , per esempio, quelli sui proibitici 798 su 800 non hanno passato l’esame.

Di fronte a questa situazione va notato che sul mercato europeo , il giro d’affari del cibo salutista , appunto quello le cui etichette promettono cose che non ci sono , ammonta a 120 miliardi di dollari nel 2009. Solo in Italia frutta 15 miliardi di dollari.

Stop dunque ad una serie di prodotti come lo yogurt con Lactobacillus antiraffreddore, il tè nero Camelia (non è vero che «aiuta a concentrare l'attenzione») e per il programma anti-cellulite siloutte 5,6cm. di giro vita in tre mesi - «perché non è accertato» che faccia perdere peso.

L’esame delle paroline magiche in grado di trasformare un prodotto di serie B in oro (per chi lo vende) è stato fatto dall’Efsa , un organismo di scienziati indipendenti con decine di dossier e di esami di laboratori. E il risultato è stato lo stesso: dei 416 claims proposti (aiutano a prevenire il cancro», «rallentano l’invecchiamento delle cellule») se ne sono salvati una manciata.

La partita non è solo accademica. L'authority consegnerà a fine giugno alla Ue i risultati finali del suo lavoro su 4.637 dossier.. E Bruxelles dovrà decidere se tradurli subito in legge, obbligando i produttori a eliminare le affermazioni bocciate, o dar loro una prova d'appello.

La verità, dicono in camera caritatis diversi industriali, come scrive Ettore Livini Su La Repubblica di mercoledì 4 maggio 2011 , è che un po' tutti - convinti che l'esame dell' authority fosse una formalità sono stati presi in contropiede. «Molte aziende ci hanno dato informazioni di scarsa qualità che non ci consentono di dare l'ok dice l'Efsa. C'è chi ha tentato di dimostrare l' efficacia scientifica del succo di melograno citando come fonte la Bibbia, chi ha puntellato il suo dossier con le raccomandazioni alimentari ai piloti della Raf nella seconda guerra mondiale. Sotto la scure della Ue però sono caduti anche dossier più "ragionati". La Ferrero ha presentato 27 studi umani, 12 pubblicazioni più due ricerche su 24-30enni per poter sostenere che la barretta Kinder «aiuta la crescita». Salvo vedersi rimbalzare dall'authority perché la casistica fornita riguardava una fascia di età diversa dal target del prodotto. Respinte al mittente anche le richieste sul succo di frutta addizionato di calcio assieme alle virtù anti -placca dei chewing gum senza zucchero, ai miracoli della melatonina che regola il sonno e a tanti dietetici a base di fibre.

«Il mercato si è adeguato conferma Mickael Dominguez di Euromonitor - . Nel 2009 le eti,chette "salutiste" erano il 59% del totale, nel 2010 sono crollate al 38%».

«Siamo aperti a tutte le osservazioni - dicono alla Efsa - . Alla fine a beneficiare di un mercato più trasparente sono non solo i consumatori ma anche le aziende più serie». Qualcuno ha trovato tra le pieghe delle decisioni dell' authority l'escamotage per dribblare i "no". Danone, ad esempio, ha preferito ritirare le richieste sui Lactobacilli Activia e Actimel («'aiutano il sistema immunitario», recitava l'etichetta) peÌ il timore del "no" su due mar'chi che fatturano 3,7 miliardi grazie, al loro appeal di cibi- farmaco. Ma di necessità ha fatto virtù: l’Activia nei saper mercati italiani si fregia oggi con un certo understantement come l’unico con Bifidus Actiregularis senza dilungarsi sui miracoli del batterio.Actimel invece ha pescato il jolly. Il lactobillus non funziona ? Poco male. La vitamina B6 ha il timbro Efsa di presidio immunitario. E’ bastato ridosarla negli ingredienti . E l’etichetta adesso è salva .


Eremo Via vado di sole , l’Aquila
lunedì 9 maggio 2011

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